Asili nido, consiglieri incontrano lavoratori «Accesso con tariffa ridotta per 100 bambini»

Far accedere immediatamente agli asili comunali con la tariffa agevolata gli oltre 100 bambini che hanno fatto richiesta; pagare le spettanze arretrate ai lavoratori e organizzare un incontro tra questi e l’assessore alle Politiche sociali Fiorentino Trojano. Che tuttavia, proprio stamattina, ha respinto l’invito. Sulla questione degli asili nido, a tre mesi di distanza dall’applicazione del nuovo regolamento e il conseguente aumento delle tariffe, intervengono alcuni consiglieri di maggioranza. Sebastiano Arcidiacono (Articolo 4), Ersilia Saverino (Il Megafono), Nicolò Notarbartolo (Pd), Agatino Lanzafame ed Elisabetta Vanin (Con Bianco per Catania), dopo aver incontrato i lavoratori in mobilitazione davanti al Comune, inviano un messaggio chiaro all’Amministrazione. «Negli scorsi giorni – afferma Lanzafame – abbiamo verificato durante i lavori della Commissione Bilancio la possibilità di procedere ad un’immediata ammissione a tariffa agevolata degli oltre cento bambini che hanno fatto richiesta di ammissione al servizio degli asili nido e che ad oggi attendono una risposta, senza alcun aggravio dei costi a carico dell’amministrazione».

Le previsioni della giunta Bianco in merito al numero degli iscritti al momento sono risultate errate. Su 740 posti disponibili, solo 269 sono effettivamente coperti. Il movimento politico Catania Bene Comune ha lanciato l’allarme e da venerdì sette strutture sono occupate dalle lavoratrici che, comunque, continuano a garantire il servizio. Nonostante otto mesi di stipendi non pagati. In proposito, i consiglieri Notarbartolo e Saverino chiedono all’amministrazione «di verificare tutti gli strumenti a propria disposizione al fine di procedere ad un rapido pagamento delle spettanze arretrate dei lavoratori. Chiederemo un incontro con l’assessore Trojano – aggiungono – alla presenza dei lavoratori perché non si può restare sordi di fronte alla ragionevole esasperazione dei lavoratori». Da ieri due dipendenti hanno anche iniziato lo sciopero della fame.

Il gruppo di consiglieri di maggioranza riconosce all’amministrazione il merito di aver evitato la chiusura degli asili, ma chiede un altro sforzo per completare la riforma, «garantendo, anche attraverso le risorse europee, la piena accessibilità del servizio alle famiglie e potenziando la funzione educativa del servizio, dando seguito all’ordine del giorno approvato a larga maggioranza dal consiglio comunale relativo all’inserimento di tale servizio nella direzione pubblica istruzione».

Redazione

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