Una bomba a mano, sei pistole, un silenziatore, centinaia di cartucce di diversi calibri e sei coltelli a serramanico. Tutto nascosto nel retrobottega del bar Meeting sul lungomare della playa, in viale Kennedy. Un vero e proprio arsenale scoperto e sequestrato dai carabinieri della compagnia di piazza Dante a seguito di attività investigative. I titolari dell’esercizio, i fratelli Francesco e Giuseppe Buffa, rispettivamente di 51 e 57 anni, sono stati arrestati e le armi, alcune anche da guerra, mandate ai Ris di Messina per le analisi balistiche che dovranno verificare se hanno recentemente sparato.
In dettaglio l’arsenale era composto da una bomba a mano di fabbricazione russa, modello F 1; due pistole Smith & Wesson calibro 38 special, di cui una con la matricola abrasa; due pistole a salve Beretta modello 85, predisposte per il funzionamento e munite di caricatore; due pistole a salve modelli Ap 92 e M 9; un silenziatore marca Mjutli-ss-100; 71 cartucce calibro 38 special; 15 di calibro 38; 22 di calibro 357 magnum; 10 di calibro 7.65; due di calibro 12; 22 di calibro 8 a salve; sei coltelli a serramanico di varie dimensioni e foggia.
I carabinieri sottolineano che le armi erano tutte perfettamente efficienti. La bomba a mano è stata prelevata e messa in sicurezza dal personale del nucleo artificieri del Comando Provinciale. I fratelli Buffa sono stati portati nel carcere di piazza Lanza. Da accertare se e per conto di chi custodissero l’arsenale.
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