Ars, torna la riforma dei consorzi Asi

La riqualificazione urbanistica, vera o presunta: questo il tema della seduta d’Aula di ieri pomeriggio a Sala d’Ercole. Mentre oggi il parlamento siciliano riproverà a sbaraccare i consorzi per le Aree di sviluppo industriale. Sarà la volta buona, visto che l’Aula, già una prima volta, si è ‘rifiutata’ di mandare in soffitta questi ‘carrozzoni mangiasoldi’?

Una giornata politica e parlamentare, quella di ieri, poco ‘appassionante’, presieduta, come ricorda la puntuale newesletter diffusa dagli uffici dell’Assemblea regionale siciliana, dal ‘numero uno’ del parlamento dell’Isola, Francesco Cascio e dal suo vice vicario, Santi Formica.

All’Ars, insomma, si è tornati a parlare svogliatamente di “riqualificazione urbanistica con interventi di edilizia sociale convenzionata – misure urgenti per lo sviluppo economico”. E stato approvato l’articolo 1 ed è stato invece soppresso l’articolo 2. La trattazione degli emendamenti che comportano spesa è stata rinviata a martedì prossimo dopo l’esame della commissione Bilancio e Finanze.

Ieri, a un certo punto, la seduta è stata sospesa per consentire ai presidenti dei gruppi parlamentari di riunirsi.

Il parlamentare del Pdl, Vincenzo Vinciullo, ha annunciato il suo passaggio al gruppo misto. E lì resterà – così ha sottolineato – fino a quando non sarà accolta la sua richiesta di inserire all’ordine del giorno dell’Aula i seguenti disegni di legge (ddl): 1) contributi alle associazioni antiracket; 2) interventi contro la violenza sulle donne; 3) sovvenzioni agli oratori. Il presidente dell’Ars, Cascio, ha fatto presente che i disegni di legge saranno calendarizzati all’ordine del giorno dalla prossima conferenza dei capigruppo che si riunirà la prossima settimana.

La seduta è proseguita sotto la presidenza del vice Formica, che ha rinviato i lavori d’Aula ad oggi pomeriggio, alle ore 16.00, con all’ordine del giorno la discussione dei ddl che riguardano: a) costituzione dell’Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive (in pratica, si tratta della già citata riforma dei Consorzi Asi, sigla che sta per Aree di sviluppo industriale, provvedimento sponsorizzato dall’attuale assessore alle Attività produttive, Marco Venturi; b) schema di progetto di legge costituzionale da proporre al parlamento nazionale che prevede modifiche dello Statuto autonomistico siciliano in materia di riduzione dei deputati dell’Ars (il provvedimento si rende necessario perché il numero dei deputati di Sala d’Ercole (90) è ‘costituzionalizzato’, così, per modificarlo, ci vuole una legge costituzionale); c) altro schema di progetto di legge costituzionale, da proporre sempre al parlamento nazionale per modificare l’articolo 36 dello Statuto della Regione in materia di entrate tributarie”; d) la riqualificazione urbanistica con interventi di edilizia sociale convenzionata; e) la ricollocazione del personale della Fiera del Mediterraneo di Palermo.

Redazione

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