La Commissione Bilancio e Finanze boccia il Governo di Rosario Crocetta sulla formazione professionale e dice sì al finanziamento della seconda annualità dellAvviso 20. Al presidente della Regione e allassessore, Nelli Scilabra (e allonorevole Giuseppe Lumia) non resta che masticare amaro e accettare il verdetto el Parlamento dellIsola.
Di fatto, lArs ha smentito la linea del Governo e, in particolare, dellassessore Scilabra che, fino a qualche ora fa propugnava unaltra tesi: chiusura definitiva dellAvviso 20 e un improbabile Piano di aggiornamento per il personale: di fatto una camuffata Cassa integrazione per poi puntare su un altrettanto improbabile bando.
La linea dellassessore Scilabra (e della parte del Pd che lappoggia, Lumia in testa) è stata stoppata da unaltra parte del Pd e, soprattutto, dal Pdl, che ormai è parte integrante della maggioranza del Governo Crocetta.
Ai nuovi alleati il Governo non può dire no. Anche perché, a Roma, Berlusconi è ormai il padrone del campo ed è lunico che può aiutare la Regione siciliana a sistemare un bilancio con i buchi. Uuna buona parte dei settori dellamministrazione regionale sono, al di là delle chiacchiere dellassessore allEconomia, Luca Bianchi, senza copertura finanziaria e si teme una mega impugnativa da parte del Commissario dello Stato: cosa, questa, che ha convinto il presidente Crocetta a venire a miti consigli e ad accettare di finanziare la seconda annualità dellAvviso 20.
Chi è rimasta con il cerino tra le mani e la bella Nelli Scilabra, che è costretta a fare buon viso a cattivo gioco. E a parare il colpo che gli arriva da Marcello Greco, presidente della Commissione Cultura e Lavoro dellArs (Commissione di merito che aveva votato per il varo della seconda annualità dellAvviso 20), che stasera ha chiesto le dimissioni della stessa Scilabra, per manifesta incapacità politica.
Lassessore Scilabra – sottolinea impietoso Greco, che fa capo al gruppo dei Democratici riformisti per la Sicilia che sostiene il Governo – non ha ottenuto alcun risultato politico e amministrativo. Avendo sbagliato tutto dovrebbe trarne le logiche conseguenze.
In soccorso dellassessore Scilabra non arriva il Pd, ma il Pdl. I nuovi alleati del Governo Crocetta gettano acqua sul fuoco. Operazione antincendio che viene affidata a Marco Falcone, il vice capogruppo dei berlusconiani di Sala dErcole che, appena qualche giorno fa, diceva peste e corna del Governo.
“Mi sembra particolarmente ingenerosa – dice Falcone nelle nuove vesti di agnellino pro Governo Croceta – la presa di posizione di alcuni membri della maggioranza nei confronti dell’assessore Scilabra, la quale ha dato l’ok alla nostra richiesta, condivisa da larga parte del Parlamento regionale, di finanziare la seconda annualità dell’avviso 20 attingendo al Piano giovani”.
“Sebbene, con l’assessore, io abbia avuto anche scontri di una certa intensità in Commissione – aggiunge Falcone, tra i primi deputati del Pdl a cambiare casacca, alla faccia degli elettori del centrodestra che lo hanno votato – non mi sento certo di biasimarla per aver consapevolmente fatto marcia indietro e per aver operato una scelta responsabile che scongiura il blocco dei corsi e il rischio di posti di lavoro. Una scelta che merita condivisione piuttosto che stizza”.
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