AVETE PRESENTE LA PUBBLICITA’ DI TANTI ANNI FA, QUELLA DI CALIMERO CHE NON ERA NERO, MA SOLO SPORCO? LA STESSA FINE HA FATTO IL MAXI-EMENDAMENTO GOVERNATIVO. DOPO IL ‘BAGNO’ NELLA TINOZZA, LA MANOVRA E’ USCITA ‘MONDATA’ DA TUTTO IL ‘NERO’: PRECARI, SANATORIE PIU’ O MENO EDILIZIE E CLIENTELE VARIE…
Com’era prevedibile, la presidenza dell’Ars ha giudicato inammissibili quasi tutti gli argomenti, uno più strampalato dell’altro, che il Governo regionale di Rosario Crocetta aveva ‘infilato’ nella terza manovra finanziaria.
Insomma: sanatorie più o meno edilizie, agriturismi da trasformare in chissà che, nuove ‘invenzioni’ sul precariato, clausole di salvaguardia per i dirigenti regionali e via continuando con altre questioni che nulla hanno a che spartire con la legge di assestamento di Bilancio (tutti, compresi noi, la chiamiamo la terza legge finanziaria di quest’anno: in realtà, è una legge di assestamento di Bilancio).
Tutti argomenti che, correttamente, il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, ha giudicato inammissibili. Ed anche frutto di una scorrettezza istituzionale. Perché ogni argomento, prima di arrivare in Aula per essere discusso e approvato, deve essere discusso e approvato dalle Commissioni legislative di merito.
Non è la prima volta che il presidente Ardizzone interviene per costringere il Governo – che aveva ‘ammannito’ un bel maxi-emendamento – a rispettare il ruolo delle Commissioni legislative. L’ha fatto qualche mese fa, sempre in occasione di una legge finanziaria. Ed è tornato ad applicare il regolamento anche oggi.
La manovra finanziaria, nel suo complesso, resta in piedi. Tutte le altre cose – che potete leggere in altra parte del giornale (abbiamo pubblicato tutta la terza manovra finanziaria approvata dalla Commissione Bilancio, compreso il maxi-emendamento che il Governo stasera si rimangerà…) – che nulla hanno a che vedere con la manovra finanziaria in senso stretto restano fuori.
Oggi la legge verrà incardinata. E fino a venerdì andrà in scena la ‘liturgia’ legata alla presentazione degli emendamenti.
Anche in questo caso – ci possiamo giurare – Governo e deputati proveranno a ‘ricacciare’ dentro la manovra almeno una parte delle cose che il presidente Ardizzone ha stralciato. Se sarà così, assisteremo a una ‘carneficina’ di emendamenti, che potrebbero essere dichiarati inammissibili.
Chiusa la partita emendamenti si dovrebbe andare in Aula. In teoria, i lavori potrebbero riprendere sabato. Ma dopo la maratona dell’ultimo fine settimana se ne dovrebbe riparlare lunedì.
Al solito, in Aula, i deputati – e il Governo – potrebbero, per la terza volta, presentare gli emendamenti ‘abusivi’. E, secondo noi, per la terza volta la presidenza potrebbe ‘inchiummarli’ dichiarandoli inammissibili.
Insomma: la verità è che quando la presidenza dell’Ars è al di sopra delle parti, Governi e parlamentari pasticcioni non fanno mai molta strada…
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