Ars, i deputati fanno melina sulle coppie di fatto (ma coniugate)

Due ore di dibattito sulle coppie di fatto. Citando di tutto e di più. Da Dossetti a Monsignor Mogavero fino al Papa.  Dai gay, agli etero, alla famiglia, fino alla morale e alla religione. Una discussione alquanto stucchevole intorno all’articolo 26 della Legge si stabilità che prevede mutui agevolati  per le prime abitazione anche per chi decide di non sposarsi e quindi anche per le coppie omosessuali.

La norma in sé, non ci sembra sbagliata. Ed alla fine è stata approvata con una vasta maggioranza (48 si contro 24 no). Quello che è strano è che, in una folle corsa contro il tempo per approvare la manovra finanziaria entro domani, con le mille emergenze che attanagliano la Sicilia e con i precari sul piede di guerra che aspettano il rinnovo dei contratti, più di due ore  vengano dedicate ad una questione che magari poteva essere affrontata in maniera più organica ed in un altro momento. O comunque in maniera più spedita, senza bisogno di scomodare  filosofi e teologi, considerando che sono pure poche le risorse a disposizione: 3 milioni di euro.

La sensazione è che i deputati stiano facendo melina. Stiano cioè temporeggiando in attesa di capire come risolvere i veri problemi. Primo fra tutti il buco da 1,5 miliardi di euro del Bilancio sul quale, a quanto pare, il Commissario dello Stato non ha nessuna intenzione di chiudere gli occhi.

Radio tam racconta che i contatti con il Prefetto, Carmelo Aronica, sono costanti e febbrili. E che ancora una soluzione ‘indolore’ non è stata trovata.

E non manca una nota di colore.  Come ha evidenziato  Toto Cordaro, deputato del Pid- Cantiere Popolare “nella norma c’è scritto che queste agevolazioni verranno riconosciute alla coppie di fatto coniugate da almeno un anno”. Coppie di fatto o coniugate?  Mah…

Qualcuno fa notare che si tratta solo di un errore ‘linguistico’. “Ma è una norma di legge- ribatte Cordaro- non sono ammessi errori…”. Anche Vincenzo Figuccia (Forza Italia) ironizza sull’errore: “Forse sarebbe il caso di rinnovare l’ufficio legislativo della Regione…”.

Insomma, siamo al ridicolo.

Sulla ‘perdita di tempo’ si soffermano anche altri parlamentari: “Pur non avendo alcunché contro le cosiddette coppie di fatto, credo che in questo momento ci siano per la Sicilia e i siciliani altre priorità da affrontare, per altro sapendo che la predisposizione normativa che stiamo discutendo è in pieno ed evidente contrasto con la Costituzione, ove la famiglia è chiaramente indicata come “fondata sul matrimonio” e ove è indicato l’obbligo di supporto alle “famiglie numerose” ha affermato Giovanni Lo Sciuto del gruppo parlamentare del Partito dei Siciliani MPA.

Lo stesso fa Marco Forzese (Drs):

“L’appello del presidente Rosario Crocetta affinchè il parlamento regionale agisca in fretta ed approvi la legge di stabilità deve essere raccolto da tutte le forze politiche. Va detto che la manovra contiene riforme importanti in settori svariati che vanno dalla sanità ai servizi assistenziali, ai fondi Ircac per la gestione dei beni confiscati e ai diritti per le coppie di fatto. Con le legge finanziaria inoltre verranno assegnate le risorse ai comuni siciliani. Non si può, pertanto, perdere ancora tempo in polemiche e rivalse”.

 

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