Lo stipendio di un parlamentare di Sala dErcole è un diritto, mentre il lavoro – quando si lavora – si paga a parte. Con riferimento, soprattutto, al lavoro, vero o presunto, delle Commissioni legislative.
Se ne sono accorti, a proprie spese, anche i deputati del Movimento 5 Stelle. Che, proprio sui lavori delle Commissioni, hanno chiesto e ottenuto la diretta streaming.
In verità – e questa è una nostra libera interpretazione è probabile che i grillini abbiano richiesto la diretta, da mettere a disposizione dei cittadini siciliani, per capire cosa combinano i parlamentari nelle Commissioni legislative. Dove, spesso, vanno in scena accordi più o meno inconfessabili tra i vari parlamentari, anche di maggioranza e di opposizione.
I deputati grillini, però, hanno impattato con un altro fenomeno molto diffuso tra i parlamentari di Sala dErcole: lassenteismo. Come quello che è stato registrato oggi in Commissione Ambiente.
La diretta streaming della Commissione Ambiente – si legge infatti i un comunicato del gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle – si arena davanti al numero legale. La questione, messa al quarto punto dell’ordine del giorno dal presidente della Commissione, Giampiero Trizzino, si è bloccata davanti alla richiesta del numero legale, avanzata dal deputato Pd Concetta Raia.
Evidentemente – afferma Trizzino, esponente del Movimento 5 Stelle – questo è l’interesse che i nostri deputati hanno per la trasparenza, visto che ben 10 dei 15 componenti non hanno ritenuto di dovere presenziare.
Insomma, ad alcuni deputati dellArs, lidea di svolgere la funzione parlamentare alla luce del sole non andeebbe giù. Per certi versi hanno ragione: se si debbono organizzare le pastette non si può certo farlo mentre i cittadini osservano…
Durissimo l’attacco di Giorgio Ciaccio, il deputato M5S che ha portato avanti la battaglia per portare le telecamere nelle Commissioni, dellArs incassando il sì per le riprese dei lavori della Commissione Bilancio e Finanze.
Le Commissioni sono spessissimo disertate senza che accada nulla – tuona Ciaccio -. Chiederemo il report ufficiale delle presenze per vedere se, ai sensi dell’articolo 36 del regolamento, ci sono i presupposti per la censura dei deputati assenteisti e, addirittura, della decadenza. L’articolo, infatti, prevede che il deputato non può assentarsi, senza giustificato motivo, per tre volte di fila, pena la censura prima e, in caso di ulteriore assenza ingiustificata, la decadenza.
Insomma, con la sessione di bilancio che, di fatto, dovrebbe iniziare la prossima settimana ne vedremo delle belle. Il Governo dovrebbe presentare il nuovo testo. Che dovrebbe essere apprezzatodalle Commissioni legislative di merito e poi dalla Commissione Bilancio e Finanze.
Riusciranno i grillini a far conoscere ai siciliani i veri numeri del bilancio regionale?
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