Il leader palermitano di Forza Nuova Massimiliano Ursino è stato arrestato per per l’assalto alla sede della Cgil a Roma del 9 ottobre. Insieme a lui è stato arrestato anche un altro esponente della formazione di estrema destra di Arezzo. Sono accusati di resistenza pluriaggravata e devastazione aggravata.
I due sarebbero stati immortalati dalle telecamere mentre facevano irruzione nella sede storica del sindacato di corso Italia. C’erano anche loro, secondo gli inquirenti, alla testa di quel manipolo di 50 persone che, guidando un ampio e agguerrito corteo di circa 1500 facinorosi, si è diretto presso la sede del sindacato.
Massimo Ursino si era fatto anche un selfie davanti alla sede della Cgil, prima del raid, e aveva pubblicato la foto sui social: in primo piano c’è Giuliano Castellino, il leader romano del movimento di estrema destra arrestato dopo gli scontri. Sotto il selfie, un post che inneggia all’azione. «A chi ha cercato la maniera e non l’ha trovata mai. Alla faccia che ho stasera, dedicato a chi non ha paura. E a chi sta nei guai, dedicato ai cattivi, che poi così cattivi non sono mai».
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