«Che non ci accada di rimanere in silenzio dinnanzi ai disumani decreti – tanto meno ad approvarli – che aggravano la sofferenza di quanti sono già vessati dalla povertà e dalla guerra, vere cause del fenomeno migratorio che l’idolatria del capitale e lo strapotere dei manager mondiali della finanza continua a generare dalle regioni e dai continenti periferici della terra».
È un passaggio della preghiera che l’arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, ha invitato a leggere nelle comunità parrocchiali domani e per tutto il tempo di Natale. L’arcivescovo nella preghiera esorta Gesù: «Rendici capaci di preparare il vero presepe che ci fa fare memoria del tuo Natale; facci osare di aprire le nostre comunità, le nostre famiglie, le nostre canoniche, le strutture edificate dai santi palermitani testimoni della carità, all’accoglienza dei poveri e di quanti saranno sottoposti, per decreto, alle intemperie, ai rischi e alle strumentalizzazioni della strada, privi di alloggio e di calore umano e cristiano».
E più avanti: «Fa che in tanti nelle nostre comunità possano donare volontariamente parte del loro tempo, con creatività e competenza, nelle diverse realtà di accoglienza, di ascolto e di aiuto presenti nelle nostre realtà ecclesiali e nel nostro territorio».
(Fonte: Ansa)
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