Contro la Lcs Servizi Caparena la società sperava di prendere tre punti. Ma la squadra forse non ci ha creduto fino in fondo, non dall’inizio almeno, lasciando così a Letojanni un punto che poteva far sognare ancora di più. È comunque una vittoria, questa della Archigen Saturnia Acicastello, raccolta fuori casa, in un campo non semplice come è questo di Letojanni, nella palestra in cui gli animi focosi dei tifosi locali hanno creato in passato nervosismi e risse che molti atleti ricordano bene. Certamente un ambiente che non sempre permette di giocare serenamente e che sabato scorso ha messo alla prova i due arbitri, i quali comunque si sono distinti per professionalità e fermezza, anche in momenti delicati che stiamo per raccontare.
Si comincia alle 18, come da programma. Archigen Saturnia e Lcs Servizi Caparena si prendono le misure e danno vita a un primo set equilibrato: ci si rincorre punto a punto e nessuno prende il largo. Sul 23 pari, però, i nostri Folletto e Musmeci non si capiscono e lasciano cadere un pallone pesantissimo che regala agli avversari il set ball, subito messo a segno. È 1 a 0 per i messinesi.
Il secondo set è ancora un rincorrersi su ogni palla, tanto che si arriva al 24 pari e si va ai vantaggi. Batte Mancuso per la Saturnia: punto, 25-24 e set ball. Il palleggiatore è già pronto a battere ancora quando Rigano ha l’infelice iniziativa di rispondere alle provocazioni di un tifoso avversario: è un ingenuità che rischia di scaldare troppo gli animi e che costa al centrale una ammonizione e alla squadra un punto importante. È 25 pari e palla set stupidamente annullata. Ma la squadra riesce a mantenere i nervi saldi e la concentrazione: si vince 27-25, un set pari.
Il terzo set è un’altra storia. È un regalo che la Archigen Saturnia fa agli avversari: i castellesi in questa frazione non scendono in campo, mentre i messinesi ci danno dentro portandosi avanti anche di dieci punti. Quando i nostri accennano a una ripresa è ormai troppo tardi e la Lcs Servizi Caparena vince il set lasciando a 17 gli ospiti e riportandosi in vantaggio nel conteggio dei set.
Il quarto set è l’ultima spiaggia: o si vince o si va a casa senza punti. E in effetti, alla fine, si vince. Ma bisogna aspettare di essere sotto 16-20 per vedere in campo la rabbia necessaria a vincere. Da questo momento Mancuso e De Luca iniziano a trascinare la squadra verso il recupero del set e la vittoria del tiebreak. Sembra un’altra Saturnia, soprattutto rispetto a quella del set precedente. Il set è vinto 25-21 e con la stessa grinta si affronta il tiebreak. Dall’altro lato Castiglia e compagni sono stanchi e, pur provandoci, non riescono a stare dietro ai castellesi: Mancuso non sbaglia più un palleggio, De Luca e Strano mettono tutto a terra. Finisce 15 – 11, 3 set a 2 per la Archigen Saturnia che dimostra solo nell’ultimo set e mezzo cosa potrebbe essere capace di fare.
Una partita al cardiopalma quindi, con momenti di tensione e troppi alti e bassi. I saturnini continuano a sbagliare troppo in battuta, ad essere poco efficaci a muro ma dimostrano di essere una squadra che non molla mai e che, alla fine, vende cara la pelle prima di mollare. Un po’ in ombra il libero Giuffrida e Folletto. Meno incisivo del solito Gangemi, De Luca fa i suoi soliti 22 punti ma l’uomo partita questa volta è Strano che dal centro ne fa 16. “Il campo era molto ostico – ci dice il ds Stefano Leone – e alla fine la voglia di vincere ha prevalso. Grazie a questi punti restiamo attaccati al treno delle squadre di vetta, pur continuando a mirare innanzitutto alla salvezza…”.
Mancano ancora 17 incontri e si parla di salvezza, certo, ma per ora i tifosi sognino con questo terzo posto alle spalle delle blasonate Mondo Giovane Me e Pallavolo Messina, in assoluto le favorite per la vittoria finale.
La prossima partita si giocherà tra le mura di casa Saturnia, ad Aci Castello, contro la Pillows & Sofas Milazzo. Tifosi e curiosi sono attesi per le 18 di sabato prossimo, 13 dicembre per una nuova emozionante puntata di questa avventura sportiva.
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