«Stiamo già preparando le valigie per la nuova avventura». Non stanno nella pelle i due programmatori informatici Antonio Calanducci e Costantino Pistagna che da Catania stanno per volare a Napoli per insegnare alla Ios developer academy, la prima accademia che Apple apre in Europa grazie a una partnership con l’università Federico II di Napoli.
Le lezioni – che spazieranno dallo sviluppo software alla creazione di start up e progettazione di app – si terranno in lingua inglese e si svolgeranno nel nuovo campus di San Giovanni a Teduccio, struttura che include laboratori e offre la possibilità di accedere ai più recenti prodotti hardware e software firmati Apple.
Su 113 aspiranti docenti che hanno presentato domanda per cinque diversi profili di insegnamento, solo 36 hanno superato la prima selezione per titoli e in totale sono 15 i fortunati che andranno a occupare le cattedre dell’accademia.
Tra questi Calanducci – nato a Milano ma laureato in Informatica all’università di Catania e abilitato come Ingegnere dell’informazione – e l’amico e collega catanese Pistagna. I due 39enni si sono classificati primi con un punteggio di 86 su 100.
Già da lunedì saranno impegnati nel capoluogo campano con un corso di formazione tenuto dagli esperti di Cupertino.
«Verrà utilizzato l’approccio del challenge based learning, ovvero la tecnica di apprendimento basata su alcune sfide che servono a motivare gli studenti e a dare il massimo», spiega Calanducci.
I due diventeranno poi a tutti gli effetti dei teacher developers (insegnanti e sviluppatori) e dal 5 ottobre – data in cui dovrebbe cominciare ufficialmente il corso della durata di nove mesi – si occuperanno della parte riguardante lo sviluppo delle applicazioni.
«Insegnare per me è il lavoro più bello del mondo perché ha un forte impatto sulla vita degli altri», commenta Calanducci, già docente di Laboratorio avanzato di programmazione 2 al dipartimento di Matematica e Informatica di Unict e fondatore di Etna training, l’azienda che si occupa di formazione e consulenza in tutta Italia. «Con questa esperienza legherò indissolubilmente la mia passione per l’insegnamento con quella per le tecnologie Apple e trasmetterò le mie conoscenze ai 200 studenti che seguiranno il primo anno di lezioni», prosegue.
«Chi ha un’idea brillante riesce anche a guadagnare. Un mio studente disoccupato, ad esempio, ha investito in un corso di formazione e grazie a un’app entrata nella top ten dell’App store oggi guadagna un migliaio di euro al mese», racconta Calanducci. Che precisa come quell’episodio rappresenta una delle più grandi soddisfazioni della sua carriera perché «non c’è niente di più bello di vedere lo studente che diventa più bravo del docente».
L’unico aspetto negativo della nuova esperienza che condividerà con Pistagna sarà cambiare città, lasciare la famiglia e abbandonare le proprie abitudini. Anche se «cambiare totalmente ambiente è uno sforzo che io e Costantino facciamo guidati dalla nostra passione e dalla grande possibilità che ci viene offerta», conclude l’informatico.
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