La procura di Agrigento ha avviato un’inchiesta per identificare gli scafisti del peschereccio di 15 metri partito da Zuwara in Libia con a bordo 686 persone avvenuto la notte dello scorso 27 settembre a Lampedusa. L’ipotesi è che dietro il viaggio verso le coste italiane ci sia un’organizzazione criminale transnazionale, motivo per cui l’ipotesi di reato è quella di associazione a delinquere finalizzata al traffico di esseri umani. Sui fatti indagano la squadra mobile e la guardia di finanza. A coordinare l’attività investigativa, così come per il maxi sbarco del 28 agosto con 539 migranti, è il procuratore capo Luigi Patronaggio.
Per lo sbarco dei 539 migranti, lo scorso 10 settembre, vennero fermati cinque egiziani ritenuti i soggetti terminali di una organizzazione criminale operante in Libia e specializzata nell’organizzazione della tratta di esseri umani. In quell’occasione, secondo la procura di Agrigento, i cinque scafisti sono stati responsabili di violenze fisiche nei confronti dei migranti nel tentativo di mantenere l’ordine a bordo dell’imbarcazione.
Incendi la scorsa notte nel bosco di Termini Imerese in provincia di Palermo. Per due…
Aiutare i tribunali a smaltire il loro lavoro, organizzandolo. Per 18 mesi il progetto Just…
Scontro tra un autobus e un furgone in via Libertà a Palermo. La vettura della linea…
«Forza Italia è il partito di riferimento dell'area moderata, liberale e atlantista guidata dal segretario…
Avrebbe minacciato la moglie anche dal carcere. Nunzio Zuccaro, 62 anni, torna in carcere per…
Nuova rapina a Palermo. Dopo quelle delle scorse settimane, stanotte c'è stata una nuova rapina…