L’imbarazzo di dovere dire ai propri familiari di avere perso i soldi, la paura di un rimprovero. Sono questi i motivi che nei giorni scorsi hanno spinto un anziano, residente ad Augusta, a simulare una rapina in realtà mai avvenuta.
L’uomo ha detto ai carabinieri di essere stato aggredito da un rapinatore con in testa un cappellino da baseball e il volto coperto da una mascherina chirurgica, e di essere stato colpito da un pugno all’addome. In realtà, dalle indagini effettuate dai militari, è emerso presto che la ricostruzione era inverosimile.
Messo alle strette l’anziano ha ammesso la bugia. Per lui è scattata la denuncia a piede libero per simulazione di reato.
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