“Di fronte a dichiarazioni importanti del Primo Ministro, che ribadisce la necessita’ di fare un polo nazionale dei trasporti, e’ paradossale che stiamo invece assistendo al rischio vitale della possibile cessione a soggetti internazionali di Ansaldo Breda e Ansaldo Sts. Il rischio evidente, anche per le notizie di stampa comparse, e’ che una parte degli stabilimenti salti non per mancanza di commesse ma per interesse dei possibili acquirenti”.
Lo ha detto la Fiom per bocca di Massimo Masat, oggi a Carini per unirsi alla protesta dei 160 dipendenti dello stabilimento, a pochi chilometri da Palermo, che si battono contro lo smembramento della società.
“Noi – ha aggiunto Masat – crediamo che dopo una stagione difficile per i lavoratori e per le aziende, sia necessaria la definizione di un polo nazionale partecipato da Finmeccanica e sostenuto da un soggetto pubblico che sia in grado di poter competere e stare sui mercati nazionale e internazionale. In questo quadro lo stabilimento di Carini e’ in mezzo a un bivio: o sviluppiamo questa idea industriale o lo stabilimento di Carini rischia di essere uno dei primi a subire la sorte tremenda di non avere prospettive. Chiediamo l’intervento diretto di Enrico Letta, per noi vitale per la definizione del polo nazionale dei trasporti. Non c’e’ tempo da perdere perche’ Finmeccanica sta continuando la trattativa. Il governo la blocchi e definisca anche col coinvolgimento delle Ferrovie dello Stato un piano di rilancio del settore trasporti. E’ l’ultima occasione. Se sara’ ceduta Ansaldo Breda l’Italia restera’ fuori dal mercato ferroviario. E il nostro Paese sara’ destinato a dover comprare i treni come gli autobus all’estero”.
E mentre un’ altra grossa realtà produttiva rischia di abbandonare la Sicilia, a causa di politiche miopi e asservite alla finanza delle oligarchie europee, fa molto rumore l’assenza dei rappresentanti delle Istituzioni regionali: “Oggi i grandi assenti sono stati il presidente della Regione Crocetta e l’assessore alle Attivita’ produttive Vancheri che erano stati invitati. Si è persa un’occasione di confronto con i lavoratori e i sindacati- dice Francesco Piastra, della Fiom Cgil provinciale .
In effetti oggi l’assessore Vancheri era a pranzo con i vertici di Banca Nuova, come vi abbiamo raccontato qui, e con lei probabilmente il Presidente della Regione. Forse il pranzo si è dilungato e il Governo della Regione siciliana non ha avuto tempo di occuparsi dell’Ansaldo di Carini. E dire che proprio ieri la Svimez ha lanciato l’allarme desertificazione produttiva nel Sud…Mah…
“Da Palermo – aggiunge Piastra -parte la battaglia per mantenimento del gruppo. L’assemblea chiede che l’azienda concorra all’acquisizione degli appalti che le Ferrovie dello Stato stanno bandendo per dare continuita’ produttiva allo stabilimento che costruisce materiale rotabile. Se non acquisisce commesse e rilancia lo stabilimento da qui a dicembre sara’ senza lavoro. E’ un’emergenza che va affrontata in situazione di crisi territoriale gravissima”.
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