LA DIRIGENTE GENERALE INTINGE IL PENNINO NEL ‘VELENO’ E RIBATTE, PUNTO PER PUNTO, ALLE DICHIARAZIONI FORSE UN PO’ TROPPO ‘ALLARGATE’ DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO DI SICILIA E-SERVIZI
Anna Rosa Corsello, dirigente generale dei dipartimenti Lavoro e Formazione professionale, passa al contrattacco. Non solo ha pubblicato il secondo avviso a tempo di record, ma ha preso carta e penna e ha scritto una lettera dai toni molto fermi all’amministratore delegato di Sicilia e-Servizi, Antonio Ingroia, e, per conoscenza, al presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta.
E’ una missiva puntuta, nella quale la dirigente generale smentisce le dichiarazioni – in verità un po’ troppo sopra il rigo – rilasciate nei giorni scorsi da Ingroia. Che forse, come si direbbe dalle nostre parti, “si è allargato assai”.
“Si apprende dalla stampa che la S.V. – scrive la dottoressa Corsello rivolgendosi a Ingroia – continua a rilasciare dichiarazioni in merito alla scelta di questo Dipartimento di affidare a società privata l’incarico di personalizzazione del sistema Sistema Informativo Lavoro in uso presso i Centri per l’impiego dell’Isola, sostenendo che la società Sicilia e-Servizi avrebbe potuto realizzare gli interventi necessari”.
“Ciò, nonostante – precisa la dirigente generale della Regione siciliana – nel corso della riunione svoltasi in data 12/08/2014 presso la sede di Sicilia e-Servizi sia, inequivocabilmente, emerso che giammai la società avrebbe potuto approntare un sistema di rete nel ristretto tempo a disposizione e per un corrispettivo pari a quello oggetto dell’affidamento alla società ETT”.
Insomma, sottolinea la dottoressa Corsello, Sicilia e-Servizi, contrariamente a quello che ha affermato l’amministratore delegato, Antonio Ingroia, non sembra avere i numeri per gestire il Piano Giovani.
“Nel merito – prosegue la nota della dottoressa Corsello – occorre ricordare che Sicilia e-Servizi , cui è stato ampiamente contestato, nel tempo, il malfunzionamento del sistema la cui manutenzione e gestione era stata affidata dall’Amministrazione del Lavoro su corrispettivo di 800.000,00 l’anno, aveva creato gravi disservizi all’atto della messa in liquidazione e che, prima di individuare soluzioni alternative è stato richiesto parere all’Ufficio Legislativo e Legale sulla possibilità di incaricare Codesta Società senza gara di evidenza pubblica”.
“Sfugge, probabilmente alla S.V. – prosegue la sempre più puntuta dottoressa Corsello, che comunque il ‘latino’ della Pubblica amministrazione dimostra di conoscerlo – che la successiva acquisizione in riuso del sistema lavoro da parte della Regione Marche è avvenuta a seguito del rischio, di perdere la banca dati inerenti la gestione del mercato del lavoro a causa della inadeguatezza gestionale della medesima SI.SE”.
“Ed invero come risulta provato dalla copiosa corrispondenza intercorsa – prosegue la nota – il Dipartimento Lavoro si era ritrovato nell’impossibilità di fornire i dati delle rilevazioni periodiche richieste dal MLPS, a causa della cattiva gestione del servizio che ha, peraltro, determinato la mancata corresponsione del compenso stabilito per l’impossibilità di attestare la corretta esecuzione del contratto”.
A questo punto la dottoressa Corsello dà una ‘notizia’: Sicilia e-Servizi, a suo dire, non avrebbe i requisiti per lavorare per l’Amministrazione regionale.
“Prescindendo dal rilevare che Sicilia e-Servizi, rientrata, nel contempo, dallo stato di liquidazione – si legge sempre nella lettera – non ha ancora sottoscritto con la Regione Siciliana, l’atto convenzionale che legittima eventuali affidamenti diretti, si ritiene doveroso osservare che nel periodo compreso tra il 2012 ed il 2014 il Dipartimento Lavoro ha conseguito un risparmio complessivamente pari ad 1.800.000. L’affidamento alla società privata che, sul sistema della Regione Marche così come su quello del Ministero del Lavoro e delle altre Regioni, ha registrato il diritto di proprietà intellettuale e di sfruttamento economico, ha avuto, infatti, il costo totale di 700.000,00″.
“Ciò posto – aggiunge Anna Rosa Corsello – e considerata la disponibilità, comunque espressa dalla S.V., n.q., la società Sicilia e-Servizi, dopo che siano stati perfezionati gli aspetti formali, potrà, certamente, realizzare un nuovo sistema informativo lavoro, il cui costo dovrà tenere conto, comunque, della spesa attuale ed essere, ovviamente, conforme alle vigenti normative nazionali in materia di innovazione tecnologica che, com’è a tutti noto, favoriscono il ricorso al sistema del riuso”.
Della serie: cari amministratori di Sicilia e-Servizi, prima di ‘pappariavi’ sui giornali, mettetevi in regola con la legge e l’Amministrazione regionale è pronta a lavorare con voi.
“Con l’occasione – conclude la nota – stante che la S.V. ha dichiarato che con l’intervento di Sicilia e-Servizi si sarebbe potuto evitare quanto di recente accaduto a causa del malfunzionamento del sistema, reso disponibile dalla Società ETT, quale modulo complementare dell’attuale Sistema Informativo Lavoro (SILAV), vorrà comunicare, essendo stato fissato per la data del 22 settembre p.v. l’avvio della nuova procedura inerente l’attivazione dei Tirocini Formativi, oggetto della questione, la disponibilità, i tempi ed il costo della messa a disposizione di un eventuale nuovo sistema gestionale che, per quanto già evidenziato, dovrà sostituire quello in uso e collegare in rete i Centri per l’impiego, titolari delle competenze”.
Quindi il ‘guanto di sfida’: “Si rimane in attesa di urgente riscontro”.
La parte finale della lettera, infatti, è una ‘sfida’: cari amministratori di Sicilia e-Servizi, avete detto sui giornali che siete pronti a lavorare? Bene, mettetevi in regola – perché per ora in regola non ci siete – e preparatevi: il 22 settembre si comincia.
Ora si attende la replica di Ingroia.
(Non riusciamo a immaginare la faccia del presidente della regione, Rosario Crocetta, quando avrà letto questa lettera…).
Nota a margine
Lo dobbiamo ammettere: la dottoressa Corsello è ‘tosta’.
‘Sublime’ il modo come ha coinvolto-tenuto fuori-messo da parte il presidente Crocetta.
Del resto, la dirigente generale è lei e le ‘carte’ le firma lei.
‘Tosta’, Anna Rosa. ‘Tosta’ assai…
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