Giuseppe Calì, amministratore unico della comunità per anziani Casa Serena, è stato posto agli arresti domiciliari. L’uomo, 46 anni, è accusato di omicidio colposo e maltrattamenti ai danni degli anziani. Le indagini erano scattate dopo la morte della 82enne Anna Polizzi, avvenuta all’interno della casa di San Cataldo, in provincia di Caltanissetta. Per Calì è scattato anche il divieto di esercitare la professione. Insieme a lui sono finiti sul registro degli indagati anche altre quattro persone.
Sin dall’inizio delle indagini, le cause che portarono alla morte della donna sono apparse anomale. Gli investigatori hanno configurato subito le ipotesi di maltrattamento durante la permanenza della donna nella struttura. A seguito di un esame autopico e tossicologico è emerso che, poco prima del decesso, all’anziana era stato somministrato un farmaco a base di promazina, che avrebbe causato la morte per aritmia maligna. Secondo gli inquirenti, inoltre, Calì – con la collaborazione di un altro soggetto – avrebbe evitato di assumere un infermiere professionista per somministrare correttamente le terapie ai clienti della struttura.
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