Chiusa la campagna elettorale, oggi è giornata di ‘silenzio elettorale’ e domani sarà election day: si vota dalle 7 alle 23 per cinque quesiti referendari e, in Sicilia, anche per il rinnovo degli organi elettivi in 120 Comuni, compresi Palermo e Messina. Lo scrutinio per i referendum abrogativi seguirà la chiusura dei seggi, quello per la tornata amministrativa comincerà alle 14 di lunedì. Il corpo elettorale per i cinque quesiti referendari (ammessi sulla legge Severino per l’incandidabilità dopo la condanna dei pubblici amministratori, sulla limitazione delle misure cautelari, sulla separazione delle carriere dei magistrati, sulla valutazione dei magistrati da parte dei membri laici dei consigli giudiziari, sulle firme per le candidature al Csm, ndr) è di 50.915.402 elettori, di cui 4.735.783 all’estero (la rilevazione risale all’8 giugno scorso). Cinque i colori delle schede che verranno consegnate ai votanti: rossa, arancione, gialla, grigia e verde.
Nei 120 Comuni siciliani si voterà per eleggere i sindaci e rinnovare i Consigli comunali e circoscrizionali. I seggi saranno aperti solamente domani dalle 7 alle 23. La popolazione coinvolta è di 1.710.451 abitanti, di cui 900.823 anche per le elezioni dei presidenti di circoscrizione e dei Consigli circoscrizionali (657.561 a Palermo e 243.262 a Messina). In 107 centri (quelli con popolazione fino a 15mila abitanti) si voterà con il sistema maggioritario, in tredici (nei quali l’eventuale ballottaggio si terrà il 26 giugno) con quello proporzionale. I consiglieri comunali da eleggere sono 1.520 e le sezioni elettorali che saranno costituite sono 1.747. Nella sola città di Messina si voterà anche per il referendum sull’istituzione del nuovo Comune Montemare, formato da dodici villaggi della fascia collinare e costiera tirrenica del capoluogo.
Si vota in due capoluoghi di provincia: Palermo e Messina, dove le consultazioni riguardano anche le otto circoscrizioni di Palermo e le sei di Messina. Alle urne vanno anche altri grossi centri: Palma di Montechiaro e Sciacca, nell’Agrigentino; Niscemi, in provincia di Caltanissetta; Aci Catena, Palagonia, Paternò e Scordia, nel Catanese; Pozzallo e Scicli, in provincia Ragusa; Avola nel Siracusano; Erice in provincia di Trapani.
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