Si potrebbe parlare di carica degli ultraottantenni e di uomini che non vogliono arrendersi all’età. In realtà siamo davanti a due personaggi pubblici, storici politici e amministratori del passato che, nonostante l’anagrafe, hanno una mente lucida e vogliono dire ancora la loro sulla politica cittadina e sul futuro dei loro territori. Stiamo parlando dell’onorevole Nino Lombardo, quasi 90 anni, pronto a candidarsi a sindaco alle prossime amministrative di Paternò; e di Francesco Petralia, 83 anni, che corre per la stessa carica a Santa Maria di Licodia. Ma chi sono i due candidati? MeridioNews li ha incontrati per farsi raccontare i motivi alla base della loro discesa in campo.
Nino Lombardo, avvocato, uomo forte della vecchia Democrazia cristiana, è stato più volte deputato regionale, ma anche deputato nazionale dalla VII alla XI legislatura. A Paternò è stato consigliere comunale e assessore. Francesco Petralia, pure lui legale di professione, è originario di Santa Maria di Licodia, da giovane ha lasciato la piccola cittadina per andare a Roma, dove ha avviato uno studio professionale. Petralia è stato sindaco di Santa Maria di Licodia dal maggio del 2003 al settembre del 2006, quando è stato sfiduciato dal Consiglio dopo un’infuocata seduta, tra tributi e balli di gioia di alcuni cittadini presenti.
«La mia scelta di candidarmi, e quella del senatore Ncd Salvo Torrisi (suo nipote, ndr) di sostenermi con una sua lista, nasce dal fatto che entrambi siamo preoccupati per Paternò e vogliamo contribuire a un suo miglioramento», spiega Lombardo. Contattato da MeridioNews, il senatore Torrisi preferisce però non commentare. La soluzione, per Lombardo, è un ritorno al passato. Cioè: «Applicare quel vecchio modo di fare politica che ha fornito risultati straordinari. Se diventassi sindaco, l’indomani chiamerei a collaborare tutti gli attuali candidati – afferma – perché uno dei motivi della crisi è che chi vince le elezioni si crede il sale della terra. Io, invece, non guardo con diffidenza ai candidati, ci vuole collaborazione», precisa. E bacchetta l’attuale sindaco Mauro Mangano il quale, in questi anni, non avrebbe coinvolto «i consiglieri della sua maggioranza», dice.
Non sono lontane da quelle di Lombardo le motivazioni che hanno spinto pure Petralia, ex Dc e poi Udc, ad annunciare la sua candidatura a sindaco di Santa Maria di Licodia. «Sono andato via quando ero giovane e voglio fare qualcosa per la mia città – dichiara a Meridionews – Voglio completare quello che ho lasciato in sospeso nel 2006, quando mi sfiduciarono». La città «la vedo abbandonata a se stessa. Se si osserva il centro storico cittadino si nota che è del tutto trascurato. Non ho alcun interesse particolare, l’unica ragione che mi spinge alla candidatura è l’amore per la mia città». Cosa che pare non fargli sentire sulle spalle l’età avanzata: «Se il cervello funziona non c’è motivo di stare fermi. D’altronde, lavoro a pieno ritmo per dieci ore al giorno nel mio studio legale a Roma», conclude.
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