«Volere volare» è l’accattivante slogan coniato dall’Amatori rugby Catania per la nuova stagione agonistica, il cui inizio ufficiale è previsto il prossimo 18 ottobre. L’obiettivo, dichiarato apertamente dalla società, è la promozione in serie A. Un traguardo ambizioso ma certamente coerente con la splendida storia sportiva del club catanese. «Abbiamo cominciato la preparazione e stiamo rinforzando la squadra – spiega Riccardo Stazzone, amministratore delegato della società – Abbiamo attivato una sinergia tecnica con il Cus Catania rugby e l’Unione rugby delle Aci, per riportare l’Amatori in serie A. Per questo stiamo inserendo all’interno del gruppo una serie di giovani catanesi, circa dieci atleti, provenienti soprattutto dal Cus Catania».
Se da un lato c’è grande entusiasmo e voglia di ripartire, dall’altro si ripresenta la nota questione relativa alle pessime condizioni dello stadio intitolato a Benito Paolone, storico patron morto nel 2012, ex Goretti: «Il campo è distrutto come non mai – prosegue Stazzone – il Comune ha intenzione di stanziare delle somme di denaro per i lavori e ci ha assicurato un minimo di manutenzione. Però è ancora tutto da verificare. Il 31 agosto ci trasferiremo al Goretti per rifinire la preparazione e scopriremo cosa è successo. L’amministrazione comunale non ha certamente i soldi per ristrutturare l’impianto, ma, quantomeno, conta di garantire l’ordinaria manutenzione. Il Goretti è uno degli impianti sportivi messi in convenzione dal consiglio comunale – conclude l’ad – siamo in attesa della pubblicazione del bando ufficiale che consentirà di partecipare all’assegnazione della struttura».
In vista dell’esordio in campionato, la squadra prosegue la preparazione diretta dal capo allenatore Ezio Vittorio. Il ritorno dell’Amatori nel rugby che conta è anche l’eterna scommessa di Massimiliano Vinti, team manager ed ex giocatore del club. «Lo scorso anno abbiamo avuto tanti problemi – racconta il dirigente a MeridioNews – e abbiamo concluso la stagione con i ragazzi del settore giovanile. Quest’anno ripartiamo con un progetto serio e nel giro di cinque anni contiamo di ritornare nell’eccellenza del rugby italiano. Ma vogliamo arrivarci con i ragazzi siciliani. Non possiamo permetterci passi falsi».
Una sfida che richiede coraggio, lucidità e una buona dose di supporto da parte delle istituzioni. Non a caso anche Vinti si sofferma sulle precarie condizioni dello stadio: «Siamo in una situazione disastrosa, il manto di gioco è mediocre. Spero che l’assessora allo Sport Valentina Scialfa continui nel suo impegno. Ci vuole un’accelerata per avere un campo accettabile alla seconda giornata di campionato. Gara che giocheremo in casa – conclude – Mi auguro che l’amministrazione comunale mantenga le promesse fatte».
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