La Regione metterà in campo «ogni azione possibile a favore della vertenza Almaviva» e ha già fissato la data per l’istituzione di un tavolo tecnico assessorato-sindacato che si insedierà il 22 febbraio. Da questo e dal tavolo nazionale «dipende il futuro dei lavoratori», afferma Eliana Puma della Fistel Cisl, commentando il principale impegno assunto oggi dall’assessore regionale alle Attività produttive Mariella Lo Bello che ha incontrato i sindacati. L’assessore ha ribadito anche l’impegno a pressare il governo nazionale sull’attivazione di un tavolo nazionale di settore e l’intento di incontrare le committenze dei piu’ grossi appalti di contact center di Almaviva e i vertici delle singole aziende in outsourcing siciliane, per studiare iniziative di sostegno per tutto il settore. I sindacati dunque confermano lo sciopero e il corteo che si terranno mercoledì 17, con partenza da piazza Croci fino a via Cavour, davanti la sede della Prefettura.
«Chiederemo un incontro al prefetto – spiegano Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani e Francesco Assisi segretario Fistel Cisl Palermo – perché risulta fondamentale l’intermediazione della prefettura sulla richiesta di un tavolo di crisi nazionale, che diventa cruciale non solo per i 1500 posti a rischio a Palermo, ma per il futuro di tutto il settore che in Sicilia conta 20 mila addetti». I due segretari concludono: «Si studino tutte le ipotesi possibili, anche quella dei contratti di area fra sindacati istituzioni e associazioni imprenditoriali di categoria, per salvare la risorsa dei call center. Bisogna inoltre far rispettare le regole sui ribassi e delocalizzazioni, dalla loro trasgressione impunita dipende la crisi del settore».
«Finalmente cominciamo a lavorare in un’ottica di sistema per definire un percorso di politica industriale per il settore dei call center che attraverso gli investimenti sulla digitalizzazione può diventare un pilastro dell’economia siciliana. L’apertura del tavolo tra la Regione e i sindacati traccia un nuovo percorso per il rilancio del settore, ci rammarica l’assenza dei vertici di Almaviva all’incontro di oggi». Lo dice il segretario provinciale di Palermo della Slc Cgil, Maurizio Rosso. «Chiediamo alla Regione e agli organi preposti di vigilare – prosegue – il rispetto delle norme nazionali dei contratti collettivi e del codice degli appalti. Non sono ammisibili appalti che non rispettino i minimi salariali per i lavoratori previsti dai contratti collettivi. La Slc non accetterà più contratti a ribasso per i lavoratori».
I sindacati hanno anche in programma altre iniziative per mantenere alta l’attenzione sulla vertenza Almaviva, e hanno lanciato la campagna «Siamo tutti Almaviva». «Per Palermo il call center è un polmone produttivo – aggiunge Rosso – Abbiamo chiesto al Comune la disponibilità dell’aula consiliare per organizzare un’assemblea cittadina sulla vertenza, avvieremo una campagna di raccolta firme per manifestare solidarietà ai dipendenti, mentre per il 7 marzo al Politeama ci sarà uno spettacolo di solidarietà con artisti palermitani».
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