“Allo sbando è chi ha inquinato il voto”

Se qualcuno ha pensato che sconfiggendo Rita Borsellino con i brogli elettorali tutto si sarebbe poi appianato, magari riducendo al silenzio Un’Altra storia, il movimento della stessa Rita Borsellino, ha commesso un errore. Perché, proprio da quando il Pd e adesso anche Sel hanno deciso di accettare il ‘responso’ delle discusse elezioni del 4 marzo scorso, il movimento di Rita Borsellino è più che mai presente nel dibattito politico. Lo ha fatto nei giorni scorsi lo stessa Rita Borsellino. E proseguono stasera Alfio Foti ed Emanuele Villa, da sempre protagonisti di Un’Altra storia.

“Rita Borsellino -dicono Foti e Villa – fin dal primo momento della sua candidatura, ha lavorato per l’unità del centrosinistra. In questo, ha avuto sempre il pieno e totale appoggio di Un’altra Storia. Un obiettivo comune portato avanti anche all’indomani delle primarie, ma che purtroppo non è stato possibile raggiungere per delle divisioni ancora ad oggi insanabili all’interno del centrosinistra”.

“Nel suo piccolo, Un’altra Storia non è allo sbando -proseguono Foti e Villa – ma reputa, viceversa, che allo sbando siano quelle forze politiche che hanno legittimato un orrore etico come purtroppo sono state le primarie, inficiate da conclamati brogli e inquinate dal controllo del voto. Fatti sui quali anche la magistratura sta indagando. Affermiamo questo nel massimo rispetto delle stesse primarie e soprattutto delle migliaia di cittadini che liberamente hanno votato il 4 marzo. Rimaniamo convinti che l’etica politica avrebbe dovuto imporre l’annullamento dell’esito di queste consultazioni. Ma così non è stato”.

Il messaggio, per chi avesse ancora dubbi è chiaro. In primo luogo, l’inchiesta della magistratura sulle elezioni primarie del centrosinistra del 4 marzo scorso non è conclusa. secondo: il movimento Un’Altra storia è ancora in pista, intenzionato più di prima a dare battaglia.

 

Redazione

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