Teatro, musica e soprattutto lettura. La cultura ad Alia, la città giardino a ridosso delle Madonie, è in continuo fermento e una dimostrazione arriva da uno dei suoi appuntamenti più attesi, quello con il premio letterario Grotte della Gurfa, che quest’anno giunge all’ottava edizione, riservato agli scrittori under 40. Il bando per partecipare all’ottava edizione si chiuderà il prossimo 15 maggio, il concorso prevede un montepremi di tremila euro totali così suddivisi: 1500 per il primo classificato, mille al secondo e 500 invece per chi si piazzerà al terzo posto del podio. Le opere saranno valutate da due giurie: la prima è quella tecnica alla quale tocca scegliere, tra tutte le opere iscritte, le tre finaliste e la seconda, alla quale spetta invece il compito di stabilire la graduatoria finale e quindi l’opera vincitrice è quella dei 100 lettori scelti tra gli assidui frequentatori delle biblioteche di Alia e dintorni.
A promuovere quello che è ormai diventato un appuntamento importantissimo e sempre più consolidato nel tempo è La Fucina, associazione culturale locale fondata nel 2009, che si occupa di teatro e cultura, sulle orme di quella che fu una grande associazione del passato aliese, l’Helios, che alla fine degli anni Ottanta e all’inizio degli anni Novanta riuscì, coi suoi giovani soci, a trasformare la vita culturale del paese dando vita a numerose attività, che spaziavano dal teatro ai concorsi letterari. Tra i suoi più grandi animatori ci sono tanti comuni cittadini di Alia, tra cui, sempre schierato in prima fila, Ezio Iovino, vigile urbano di Alia, che ogni anno si spende moltissimo per la promozione e la riuscita del premio. Che poggia, soprattutto, su tanto volontariato e buona volontà degli aliesi in primis.
Il premio, infatti, «non è stato istituzionalizzato, ma gode del patrocinio del Comune di Alia», spiega Iovino. Al suo interno il concorso si arricchisce, quest’anno come in passato, anche del premio della giuria Liborio Guccione, noto scrittore nato ad Alia ma vissuto dopo i vent’anni in Toscana, dove diede alle stampe alcuni romanzi ambientati in Sicilia, tra i quali Cu vinciu e Giorni vissuti come fossero anni. Guccione morì nel 1996. Un premio non a caso «sostenuto da anni dal consiglio comunale di Alia. Come da anni – aggiunge Iovino – possiamo contare sul contributo di aziende e privati che ci sostengono e consentono di andare avanti». L’idea del premio è strettamente legata alla volontà di voler valorizzazione al massimo le famigerate e bellissime Grotte della Gurfa, monumento che si pone come sfondo naturale alle iniziative promosse dalla comunità, ma «ingiustamente sconosciute ai più», come evidenzia Iovino.
L’appuntamento letterario fortemente voluto da otto anni dagli aliesi, insomma, permette non solo di sollecitare continuamente la fame di cultura partendo dal basso ma anche stimolare e promuovere al di fuori dei confini della comunità la conoscenza di un patrimonio naturale davvero inestimabile. «Cosa meglio di un premio letterario poteva essere la chiave giusta per fare conoscere tutto questo? Un premio a carattere nazionale, che oggi gode di molto apprezzamento, tanto da aver visto tra i suoi partecipanti tutte le più grosse ed importanti case editrici italiane. E quando dico tutte, intendo che hanno partecipato proprio tutte», conclude con orgoglio Ezio Iovino.
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