Albero di Natale, dalla storia alla cura

E’ ormai un classico che la prima settimana del mese di dicembre in ogni casa si allestiscano l’albero di Natale e il presepe. Se per quest’ultimo l’origine risale a più di otto secoli fa, per l’albero di Natale bisogna andare ancora più indietro nel tempo, quando già nell’epoca pre-cristiana si bruciava un ceppo di quercia a scopo propiziatorio, a partire dal solstizio d’inverno e ci si scambiava i doni. Questa tradizione si tramandò anche nei secoli successivi e le famiglie, non solo all’aperto, ma anche nel camino bruciavano un ceppo di quercia alimentandolo fino all’Epifania, in segno propiziatorio. Le ceneri infatti si spargevano nelle campagne affinché rendessero più fertile la terra. L’albero di Natale pare nasca proprio da questo culto e dal rito pagano alla nostra religione il salto è breve: pare che i missionari scelsero l’abete perché è triangolare e simboleggia la Santissima Trinità.

Più lungo è invece l’arco di tempo in cui si attribuisce la sua comparsa nelle corti: tra il ‘700 e l’800. Comunque sia, le dame di corte passavano intere ore a decorare l’abete. In Italia, i nobili che per primi ne fecero allestire uno furono i reali di casa Savoia, Umberto 1°, figlio di Vittorio Emanuele II di Savoia, e la consorte Margherita. Da allora la moda dell’albero di Natale all’interno degli appartamenti reali prese piede, tanto che anche altri nobili seguirono l’esempio dei Savoia. Anche se le notizie di arredamenti e mode delle corti trapelarono tra i sudditi, la moda di allestire l’albero di Natale si diffuse tra gli italiani, nel secondo dopo guerra, quando si cominciò a scegliere un piccolo abete da mettere in un angolo della casa e ad addobbarlo con oggetti semplici che si avevano a portata di mano. Così gomitoli di cotone colorati, frutta fretta come i mandarini o i limoni, la frutta martorana o altri oggetti ancora si legavano alle estremità degli alberi per renderli più colorati.

Verso gli anni Settanta la cultura dell’ albero di Natale si è diffusa ulteriormente tanto da indurre le famiglie a pensare di comprare gli abeti sintetici per non nuocere all’ambiente e allo stesso tempo per comprare un bene durevole. Oggi, praticamente non c’è famiglia che non allestisca un albero di Natale in casa, specialmente per la gioia di tutti i bambini che si divertono non solo a decorarlo, ma anche a precipitarsi sotto l’albero, la mattina di Natale, per aprire il regali. Le decorazioni che si scelgono per addobbarlo sono varie: si va dai classici decori in vetro soffiato, porcellana o cristallo, alle palline di plastica, fiocchi, campanellini, angioletti, luci intermittenti. Ma non mancano anche decorazioni originali come biscotti a forma di casa, angioletto o cavalluccio, o animaletti di legno o di candele finte. A questo punto è davvero il caso di dire che c’è ne davvero per tutti i gusti.

Melania Mertoli

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