I VINCITORI DELLA SECONDA EDIZIONE VOLUTA DALLA FONDAZIONE SOCIALISTA “CARMELO BATTAGLIA” SONO NICOLA BADALUCCO, PLACIDO RIZZOTTO, CARMELO GIUSEPPE ANTILO E GASPARE AGNELLO
La fondazione socialista antimafia Carmelo Battaglia, presieduta dal Prof. Antonio Matasso, ha individuato i vincitori della seconda edizione del Premio antimafia Salvatore Carnevale, che sarà assegnato il prossimo 23 settembre presso la Sala consiliare del Municipio di Galati Mamertino, in provincia di Messina.
Laula è stata peraltro recentemente intitolata al sindacalista socialista ucciso dalla mafia a Sciara nel 1955, su proposta della Fondazione. Carnevale, attivo nel Psi e nella Cgil, ebbe i natali proprio nel centro nebroideo del Messinese, il 23 settembre 1923.
I vincitori per il 2014 sono: lo sceneggiatore Nicola Badalucco, candidato al premio Oscar per il film La caduta degli dei e già giornalista del quotidiano socialista Avanti!, su cui denunciò i responsabili della morte di Carnevale; Placido Rizzotto, dirigente della Cgil e nipote omonimo del sindacalista socialista ucciso da Cosa nostra a Corlone il 10 marzo 1948; gli ex sindaci di Capo dOrlando, Nino Messina (Dc) e Carmelo Giuseppe Antillo (Psdi), che ebbero un ruolo determinante nel sostenere la rivolta dei commercianti orlandini contro il racket; lo scrittore Gaspare Agnello, storico militante socialista che presentò mamma Carnevale alla famiglia Nenni, appena dimessosi da giurato del Premio letterario Racalmare – Leonardo Sciascia per protestare contro linclusione tra i finalisti del killer Giuseppe Grassonelli, fondatore della Stidda condannato allergastolo.
Il Premio intitolato a Salvatore Carnevale sarà consegnato in presenza del sindaco di Galati Mamertino, Bruno Natale, del presidente del Consiglio comunale Gaetano Emanuele, dellex ministro socialista Salvo Andò, attuale presidente di LabDem, e di Antonio Matasso, presidente della Fondazione socialista antimafia Carmelo Battaglia che organizza levento.
Nota a margine
A nostro modesto avviso, il ‘compagno’ socialista Agnello – il cui cognome mal si concilia con le sue ‘gesta’ agrigentine quando era al seguito dell’onorevole Giuseppe Reina – avrebbe fatto bene ad evitare la ‘tragediata’ di Racalmare.
Per il resto, nulla da aggiungere.
Foto di prima pagina tratta da fbesostri.wrdpess.com
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