«Lo avevo promesso ad Agrigento il 15 maggio scorso e la promessa è stata mantenuta: la devastata spiaggia di Eraclea Minoa, lungo la costa agrigentina, ha già il progetto esecutivo pronto per fronteggiare l’erosione». Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, nella qualità di commissario del governo nazionale contro il dissesto idrogeologico.
Il via libera è arrivato dall’apposita conferenza di servizi. Il ripascimento artificiale del litorale in erosione della frazione marina di Eraclea Minoa (a protezione del viale Eracle, via Artemide, viale Minosse), ricade nei Comuni agrigentini di Cattolica Eraclea e in parte in quello di Montallegro. Il progetto, che è stato redatto dagli uffici del commissario di governo – coordinati dal soggetto attuatore Maurizio Croce – pone rimedio finalmente al processo di erosione del tratto di costa che va da Capo Bianco verso est per circa due chilometri. Negli ultimi anni, la linea di costa è arretrata di oltre cento metri, sottraendo parte del boschetto adiacente la riva, e mettendo a rischio diverse strutture turistico-ricettive.
«In appena tre mesi – afferma soddisfatto il presidente Musumeci – abbiamo rimodulato il Patto per il Sud, reperendo quattro milioni di euro utili per il superamento dell’emergenza della costa. Voglio esprimere un plauso per la competenza e le professionalità interne agli Uffici, che in pochissimo tempo hanno redatto un progetto esecutivo cantierabile che oggi è stato approvato».
La decisione di finanziare il progetto era stata presa dal governo Musumeci nella seduta straordinaria della Giunta regionale tenutasi ad Agrigento il 15 maggio scorso, in occasione del 72esimo anniversario dello Statuto siciliano. Nell’intervento verranno privilegiate tipologie di opere non invasive dal punto di vista paesaggistico e ambientale. È prevista la realizzazione di tre pennelli sub-ortogonali alla linea di costa, realizzati con materiale lapideo, e il ripascimento artificiale con l’utilizzo della sabbia del porticciolo turistico di Siculiana marina.
«L’utilizzo della sabbia – conclude il governatore – consentirà, da un lato la sistemazione della costa di Eraclea Minoa senza far uso di cave marine o terrestri e dall’altro renderà fruibile lo stesso porticciolo, completamente insabbiato da almeno un trentennio, ridando impulso alle attività turistico-ricreative della zona».
(Fonte: Regione Siciliana)
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