Ulteriori indagini su 252 persone, accusate di aver percepito in maniera illecita i benefici della legge 104, quella che permette ai dipendenti di aziende di ottenere permessi retribuiti per assistere familiari con gravi disabilità. Si allarga l’inchiesta della Procura di Agrigento, guidata da Ignazio Fonzo, per fare luce sul vasto sistema di benefici.
Già nel settembre del 2014 erano state indagate 101 persone e 13 furono raggiunte da misure cautelare, accusate di associazione per delinquere, falso ideologico, truffa e corruzione. Coinvolti medici, paramedici, autisti di ambulanze, anziani e gente comune che, secondo l’accusa, pagava somme di denaro per ricevere false certificazioni sanitarie per percepire le agevolazioni della legge 104.
Oggi la Procura chiede una proroga delle indagini preliminare per 252 persone, indagati nel secondo filone dell’inchiesta denominata La carica delle 104, e residenti tra Agrigento, Raffadali e Favara. La maggior parte sarebbe indagata per concorso in falsità materiale o ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici.
La scorsa settimana la Digos della Questura di Agrigento avrebbe anche acquisito negli uffici dell’ex provveditorato scolastico i fascicoli personali di 54 insegnanti. Nessuno di loro sarebbe al momento indagato, la Procura sta valutando la loro posizione rispetto ai benefici acquisiti grazie alla legge 104. Si tratterebbe del terzo filone dell’inchiesta.
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