Dieci anni di reclusione, interdizione perpetua dai pubblici uffici e interdizione legale durante l’espiazione della pena. A pronunciare la sentenza di condanna a carico del 71enne Giuseppe Todaro di Montallegro (in provincia di Agrigento), accusato di violenza sessuale ai danni di una minore figlia di amici, è stata la prima sezione penale del tribunale agrigentino, presieduta dal giudice Alfonso Malato. L’anziano è stato condannato anche al risarcimento dei danni in favore delle parti civili, focus group onlus compresa. A Todaro è stata inoltre applicata la misura di prevenzione personale del divieto di svolgere lavori che prevedano un contatto abituale con minori, nonché all’obbligo di tenere informati gli organi di polizia sulla propria residenza e sugli eventuali spostamenti per un anno dopo l’esecuzione della pena. La pm Elettra Consoli, contestando all’imputato di avere adescato una bambina di nove anni, vittima di abusi, aveva chiesto la condanna a sei anni di reclusione. Richieste a cui si erano associati i difensori di parte civile Fabio Inglica Modica e Floriana Salamone, mentre il difensore di Todaro, l’avvocato Giuseppe Lo Gioco, aveva replicato al pm sostenendo che si trattava di ricostruzioni non veritiere e piene di suggestioni. Le indagini sono state avviate dai carabinieri dopo avere raccolto le denunce della madre e della nonna della piccola.
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