La nostra calda e generosa terra dà i suoi frutti e nell’ultimo anno e mezzo è stata notata e scelta da numerosi registi e produttori come location per adattare le loro sceneggiature. “Tutte le donne della mia vita” di Simona Izzo, “Il 7 e l’8” con l’inseparabile duetto Ficarra & Picone, “I Viceré” di Faenza e “Rosso Malpelo” di Scimeca sono solo le più recenti produzioni cinematografiche e televisive. In alcuni casi si è trattato di esigenze di copione o di soggetto; in questo film entra in gioco anche una componente affettiva della produttrice Eleonora Giorgi.

Agente Matrimoniale è stato infatti girato interamente nel capoluogo etneo per cinque settimane fra i paesini dell’Etna tra cui Trecastagni, Piedimonte Etneo, Viagrande, Misterbianco, Linguaglossa. “Ancora una volta Catania ospita un’importante anteprima nazionale – sottolinea Antonio Belcuore, commissario dell’Apt di Catania – di un film ambientato nella nostra provincia a conferma che la nostra terra ha rappresentato da sempre una suggestiva ed ideale location per la raffinata cinematografia”. E, ribadisce il vice presidente della Film Commission Filippo Cutuli, “Etna Film Commission continua a creare i presupposti affinché si giri un film a Catania, che trasmetta, attraverso le immagini della commedia brillante, un’idea diversa della nostra terra, al di là del solito cliché della mafia”.

Per quale ragione la scelta è ricaduta sulla Sicilia?
La ragione per cui ho scelto di girare un secondo film in Sicilia in qualità di produttrice è artistica, perché dopo aver incontrato Christian Bisceglia, anch’egli siciliano, ho creduto che fosse l’ambientazione più adatta e naturale per il nostro prodotto. Devo confessare che in gioventù avevo già interpretato la siciliana ma prima, forse perché ero più piccola, mi è stato difficile integrarmi; solo adesso ho vissuto appieno la vostra terra. Dopo vent’anni ho riscoperto un mondo nuovo e mi sono letteralmente innamorata della vostra Sicilia! E mi sono resa conto che i disagi del progresso che non avete ancora raggiunto sono splendidamente ricompensati dai valori che solo voi continuate a coltivare: la generosità, l’ospitalità, la filosofia dello scambio, la cooperazione, al giorno d’oggi è raro trovarli non solo in Italia ma ovunque… e non lo dico per retorica! Voi siete speciali e mi raccomando: non perdete questa specialità! Per questo motivo ho deciso di continuare sulla stessa direzione con altri due progetti, anche da regista.

Sulla stessa scia è il commento del regista che, dopo aver presentato brevemente il film, rivolge un ringraziamento alla provincia di Catania per la professionalità e la buona organizzazione di uno staff tutto catanese ed infine un invito da concittadino ai politici. “Dal momento che l’ambientazione diventa un’occasione promozionale anche per la regione stessa, affinché si continuino a girare film in Sicilia occorre che vengano mantenute inalterate le bellezze del territorio ed esaltate”. E conclude confessando “ci tengo perché credo molto in questa terra dal punto di vista umano e paesaggistico, come luogo dell’immaginario” e “ogni volta che ne avrò la possibilità io tornerò qui, perché c’è un quid in più: il cuore”.

Anche le due bellissime attrici presenti alla conferenza ne sono rimaste affascinate. Maura Leone, presentata dal regista con l’appellativo di “piccola Monica Vitti”, rivela: “è un posto magico, che mi pervade di una bellissima energia”. Per Elena Bouryka, che ha appena ricevuto il Premio De Santis come miglior Attrice Emergente, non è la prima volta nella nostra regione (ha recentemente interpretato Stella Marina in “Tutte le donne della mia vita”), per cui ha già avuto modo di restare incantata dalle delizie della tavola, tra cui cannoli e granite che ha definito “le meraviglie dell’Etna”, complice il periodo particolare in cui ha girato entrambi i film (in gestazione!).

Di cosa parla il film, signora Giorgi?
La sceneggiatura mi ha subito colpito perché tratta di due problemi molto diffusi ai nostri tempi, ovvero dell’arte dell’arrangiarsi, tipica della commedia all’italiana, e delle solitudini delle donne. Oggi l’universo femminile è popolato da giovani donne apparentemente realizzate, laureate, belle, in carriera ma che nel segreto si dividono tra chat e agenzie matrimoniali alla ricerca dell’anima gemella. Questo tema alquanto interessante viene però trattato con una veste ironica, tipica delle commedie all’italiana.

Accompagnato dalle canzoni di Mario Venuti, Agente Matrimoniale è una commedia degli equivoci che immerge lo spettatore nel mondo dei cuori solitari e delle agenzie matrimoniali e che restituisce quel gusto un po’ perduto della classica commedia all’italiana. Giovanni (Corrado Fortuna) è un giovane siciliano che viene licenziato dal suo posto di lavoro e costretto a tornare nella terra da cui era partito. E’ a Catania che inizia a collaborare con Filippo, un milanese intraprendente e disincantato (Nicola Savino) che lavora nell’Agenzia “Non+Soli”. All’insaputa del suo titolare (Ninni Bruschetta), Filippo ha elaborato l’astuto quanto poco ortodosso “metodo Cyrano”, che consiste nel costruire false identità agli aspiranti sposi rendendoli di volta in volta “partner ideali” per le clienti. E’ così che un agricoltore diventa poeta e un pigro impiegato uno sportivo consumato. Fino a quando Cupido non ci mette lo zampino e persino Giovanni diventa vittima del suo stesso raggiro. Una commedia degli equivoci – con venature romantiche – sulla nuova solitudine dei trentenni, professionisti e vincenti nel lavoro e un po’ meno nell’amore.

Ma da dove è nata l’idea? Lo abbiamo chiesto al regista. “Da una storia vera di una mia amica, bella, ricca ma che non aveva tempo. Si iscrive a un’agenzia matrimoniale perché ha pensato di trovare subito il suo uomo ideale, però nella sua strada incontra due truffatori che daranno vita ad una serie di equivoci”.

Elena, tu interpreti la protagonista principale, Aurora, che si rivolge ad un’agenzia matrimoniale. Troverà l’uomo della sua vita?
Lo troverà e farà di tutto per lui…

Come mai una donna così bella e affermata si rivolge a terzi per trovare un uomo?
Perché le donne di oggi non hanno il tempo di far niente! Il mio personaggio trascorre tutta la sua giornata fra trucco, parrucco, lavoro e trasferimenti in auto con ore a cercare parcheggio.

Ed invece il tuo personaggio – lo chiediamo a Maura Leone – come si inscrive in questa situazione?
Il mio personaggio è molto sopra le righe, è la classica donna del Sud con valori radicati e che vuole sistemarsi. Per questo in un primo momento viene presa in giro dal personaggio interpretato da Corrado Fortuna e quando c’è di mezzo l’amore le donne solitamente soccombono ma… alla fine è vittoriosa. Non vi svelo niente, ma vincerò io!

Per chi avesse perso l’anteprima nazionale del film al cinema Odeon qualche sera fa, l’appuntamento è rimandato al 6 luglio nelle sale cinematografiche di tutta Italia. Per ammirare la nostra città sul grande schermo. Ed esserne fieri.