Afterhours: dopo ‘Ballate’ arriva (inutilmente) ‘Ballads’

AFTERHOURS

BALLDS FOR LITTLE HYENAS

2006

Little Indian

 

Sarà che brani come “Vedova Bianca”, “Ci sono molti modi” o come “Ballata per la mia piccola iena” riescono a cantare bene il tormento, il pessimismo e l’amarezza proprio perché “giocati” sulla complessità e sul valore cromatico di una lingua come quella italiana. Sarà che i magnifici difetti alla voce di Manuel Agnelli vengono del tutto appiattiti dallo sforzo del canto in inglese; sarà che è sempre così: l’originale ha tutto un altro gusto. Sarà forse un po’ tutto questo che rende “Ballads for little hyenas”, versione in inglese dell’ultimo superbo lavoro degli Afterhours “Ballate per piccole iene”, forse un disco inutile, anzi un tentativo andato a male. Che dire, sembra strano parlare negativamente di un lavoro le cui arrangiature sono del tutto identiche a quelle esaltate da critica e pubblico nell’originale in italiano solo qualche mese fa, ma proprio non ci si riesce a far calar giù quei testi che, inevitabilmente, perdono molto e che, purtroppo, risultano violentati impietosamente.

Certo si potrebbe aprire una lunga parentesi sulla storica quaestio su come le rock band in Italia vanterebbero maggior peso commerciale in Europa grazie all’utilizzo dell’idioma della regina, ma almeno una volta, questa volta, si può anch’essere onestamente nazionalisti quando si afferma che il sapore di una lingua come quella italiana, tra l’altro impastata magicamente come solo Agnelli è capace di fare, sa essere davvero d’unica intensità.

Chi dunque, non ha mai ascoltato “Ballate..” allora ascolti “Ballads..” e se ne faccia un’idea. Chi, invece, ha già ben metabolizzato il lavoro in italiano è avvertito.

 

 

Nota

Nella tracklist compare la cover di “The Bed” di Lou Reed

 

Nota 1

Per gli Afterhours è un salto all’indietro di sedici anni: l’album d’esordio della band milanese è in lingua inglese e s’intitola During Christine’s sleep

 

 

tracklist:

The thin white ice

Ballads for my little hyena

The ending is the greater

There’s many ways

White widow

Fresh flesh

Sparkle

Dsire froze here

The bed

Juda’s blood

andrea’s birthday