Affaire discariche: il faro della Commissione Antimafia sullo scontro Marino-Catanzaro

L’assessore regionale all’Energia, Nicolò Marino,  forse, non è più solo. Le denunce dell’ex Pm cha ha osato toccare i fili dell’alta tensione denunciando anomalie nella gestione delle discariche siciliane che coinvolgono i professionisti dell’antimafia di Confindustria Sicilia (il vice presidente Giuseppe Catanzaro), sono state ascoltate dalla Commissione Antimafia dell’Ars:

“La Commissione Antimafia dell’Ars accende i riflettori sul tema discariche di rifiuti nell’Isola, sia pubbliche che private. Nella seduta di oggi, presieduta da Nello Musumeci, la Commissione ha intanto deciso di ascoltare in audizione nei prossimi giorni l’assessore regionale all’Energia Nicolò Marino. Lo stesso rappresentante del governo era stato già sentito nello scorso ottobre dall’Antimafia sulla vicenda legata ai termovalorizzatori” si legge in una nota.

Ed ora,  sono due gli ossi duri con cui la lobby degli industriali dovrà confrontarsi. Non solo Marino che non si piega al loro strapotere, ma anche Nello Musumeci, la cui storia personale è costellata da un concreto impegno antimafia, quando ancora non andava di moda. Chissà, se dopo avere querelato Marino,  i vertici di Confindustria Sicilia, quereleranno pure lui…

Intanto, quando sono circa le 19.30, ancora si registra il silenzio assordante del Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, sugli attacchi subiti da un suo assessore impegnato nella riforma della gestione dei rifiuti. Che sappiamo, da sempre, essere al centro di interessi illegittimi e mafiosi.

Solidarietà a Marino, invece è stata espressa da Un’Altra Storia il movimento che fa capo all’eurodeputata, Rita Borsellino. A prendere carta e penna e a vergare un comunicato stampa sono due esponenti storici del Movimento, Alfio Foti e Giovanni Ferro: “Assordante il silenzio di Crocetta e Confindustria sullo scontra tra l’assessore regionale Marino e l’imprenditore Catanzaro.

Da giorni, ormai – scrivono sempre Foti e Ferro – è in atto uno scontro senza precedenti che vede protagonisti, da un lato l’assessore regionale all’Energia Marino e, dall’altro, l’imprenditore Catanzaro e il tema è sempre quello dei rifiuti e della sua gestione. Si tratta di un tema delicatissimo e che interessa non poco l’economia della nostra Isola. E’ altresì noto che attorno al tema dei rifiuti e sul loro smaltimento si celano, spesso, interessi non certamente trasparenti. Pensiamo che i cittadini abbiano il diritto di sapere quali sino oggi le diverse posizioni in campo e come si intende procedere in un futuro prossimo”.
“Per queste ragioni – concludono i due esponenti di Un’Altra storia – non comprendiamo il silenzio del Presidente della Regione nei confronti di un suo assessore che lancia accuse gravissime e nel contempo assistiamo con stupore ad un ruolo da spettatore che si è ritagliato Confindustria sulla intera vicenda vicenda”.

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Redazione

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