Aeroporto, i voli dirottati su Palermo e Comiso Caos alle partenze. «Persone in attesa da ieri»

«L’aeroporto è aperto, anche se sul sito compare l’avviso di chiusura fino alle 19». Il volo di Agata, con la compagnia Air Berlin, era programmato per le 15.15. Ma l’eruzione dell’Etna di questi giorni, con la conseguente cenere lavica rimasta in sospensione nell’atmosfera, ha scombinato i suoi piani. Come quelli di migliaia di altri passeggeri che tra ieri e oggi avevano in programma di passare – per partire o atterrare – dallo scalo Vincenzo Bellini di Catania. E se la Sac, la società di gestione dell’aeroporto, ha comunicato che l’edificio sarebbe rimasto inattivo fino a questa sera, sembra che la situazione sia cambiata in corsa. «Ma nessuno ci ha avvertiti – racconta Agata – Il risultato è che qui è un caos e, soprattutto, nessuno riesce a dare informazioni utili».

Tra arrivi e partenze la situazione a Fontanarossa non è ancora stata chiarita. Da stamattina alle 6 si alternano voli in partenza cancellati e in ritardo, ma anche voli dirottati a Palermo. «Ci sono persone che dovevano andare a Monaco, ieri, e che hanno ricevuto la comunicazione che forse partiranno domani, alle 14.30, dal capoluogo regionale. Ovviamente si sono imbestialite. L’addetto al banco è stato aggredito verbalmente, si è irritato anche lui e ha cominciato ad alzare la voce». Una situazione tesissima, a causa della quale ieri sarebbero state chiamate anche le forze dell’ordine. «Un mio amico doveva partire per Roma, ma il suo volo è stato cancellato. Solo che le discussioni sono degenerate e qualcuno ha chiamato la polizia», dice ancora la donna.

Al nervosismo generalizzato, poi, si aggiungerebbe «la disorganizzazione dell’aeroporto. Ai controlli di sicurezza non sono attivi tutti i passaggi, quindi si resta in fila per ore. E la porta dedicata alle famiglie, a cui spetta il passaggio prioritario, è chiusa. Quindi anche noi, che viaggiamo con un bambino di pochi mesi, abbiamo dovuto fare un pezzo di coda con tutti gli altri». Senza contare che a mancare sarebbe pure la certezza sulla partenza: «Sto partendo in comitiva con altri amici – continua Agata – Alcuni hanno ricevuto un messaggio in cui veniva comunicato un primo ritardo. E poi, ore dopo, un’altra mail che comunicava la cancellazione del volo. Io, invece, non ho ricevuto niente. Così sono venuta con mio marito e il bambino in aeroporto, e abbiamo scoperto che il volo partirà, forse, alle 19.55. Siamo stati noi ad avvisare gli altri. Chissà quante persone non sono partite per via di una email sbagliata».

Sul sito dell’aeroporto di Catania, intanto, lo stato degli aerei in partenza e in arrivo si aggiorna in tempo reale con i tabelloni all’interno della struttura. E se le partenze segnano solo qualche ritardo – «Anche se mancano un sacco di dettagli», commenta Agata -, più complessa appare la situazione degli arrivi: tutti i voli Ryanair fino alle 21.40 risultano cancellati. Mentre gli altri previsti in atterraggio nel capoluogo etneo sono stati dirottati sull’aeroporto di Comiso e su quello di Palermo. «Visto che non arrivano informazioni certe si verifica una sorta di telefono senza fili – conclude Agata – Chi sente qualcosa la dice agli altri passeggeri. Il risultato è che si diffondono notizie distorte».