Adranos, catturato uomo sfuggito al blitz antimafia Per gli arrestati iniziati gli interrogatori di garanzia

Catturato uno dei quattro soggetti sfuggiti all’operazione antimafia Adranos, messa a segno dagli uomini del commissariato di polizia locale diretto da dal dirigente Giuseppe Emiddio. Con la partecipazione della squadra mobile di Catania. In prigione sono finite 29 persone ritenute affiliate al clan dei Santangelo, storica costola della famiglia di Cosa nostra catanese dei Santapaola Ercolano. Il nome dell’arrestato non è stato ancora diffuso ma, secondo le prime informazioni, l’uomo è stato bloccato in un quartiere popolare del Comune pedemontano. 

L’ormai ex latitante è stato catturato mentre faceva rientro nella sua abitazione. Ma ad attenderlo ha trovato gli agenti di polizia. Gli arrestati adesso salgono a 30; una persona è ancora irreperibile, altre due invece si trovano all’estero, con ogni probabilità in Germania. Da oggi sono iniziati gli interrogatori di garanzia, con gli arrestati che sono stati trasferiti nelle carceri di Agrigento, Messina, Siracusa e Augusta. Tra i destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare anche il poliziotto Francesco Palana, accusato di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti e divulgazione di segreti d’ufficio. Il tutto con l’aggravante di avere favorito la cosca dei Santangelo. 

Il componente delle forze dell’ordine si sarebbe approvvigionato della droga tramite Salvatore Crimi, ritenuto uomo di fiducia del boss Alfio Santangelo. Il 26 aprile 2016, quando gli uomini della squadra mobile lo hanno fermato, Palana stava passando dal casello di San Gregorio, lungo l’autostrada A18 Messina-Catania: nella sua auto vennero rinvenuti 9,2 grammi di cocaina nascosti in un cofanetto. Adesso per lui si sono aperte le porte del carcere, dopo gli arresti domiciliari a Terme Vigliatore (in provincia di Messina). Tra gli arrestati anche Nicola Mancusocondannato in via definitiva a 14 anni di carcere e attualmente sotto processo per l’omicidio di Valentina Salamone, la ragazza di 19 anni trovata impiccata il 24 luglio del 2010 all’interno di una villetta di Adrano. L’uomo – che era il suo amante – è accusato, assieme ad un soggetto ancora da identificare, quale autore dell’omicidio.

Salvatore Caruso

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