Aci Catena, rientrata protesta della nettezza urbana Stipendi in arretrato, rischio mancata raccolta rifiuti

Scongiurati i disservizi legati alla raccolta dei rifiuti che nelle ultime ore avevano causato diversi disagi ad Aci Catena, con la città invasa dai rifiuti: stamane, però, tutto è tornato alla normalità. Il Comune etneo ha dovuto fare i conti con un’assemblea sindacale indetta ieri dai dipendenti che chiedevano la corresponsione degli stipendi arretrati. I lavoratori sembrano preoccupati per le loro sorti, come spiega Leonardo Leonardi della Cgil: «Lo stato di fermo momentaneo intrapreso dagli operatori serve affinché si faccia chiarezza sulle loro condizioni e su quelle della ditta – afferma a MeridioNews – I lavoratori subiscono la mancanza provvedimenti a livello regionale, tutto è passato in mano agli amministratori locali: ma chi paga le conseguenze sono sempre i cittadini e gli stessi lavoratori». Gli stipendi, garantiscono dall’amministrazione, sono stati pagati in maniera anticipata. Ma dalla ditta servono ancora alcuni adempimenti.

Nel caso specifico di Aci Catena, i dipendenti si sarebbero interrogati anche sul futuro dell’Ef servizi ecologici – ditta che detiene l’appalto dei rifiuti -, oggi commissariata per le vicende giudiziarie che ha coinvolto il responsabile dell’azienda. In particolare Vincenzo Guglielmino, legale rappresentante della società, prima accusato di tentata estorsione nell’operazione Piazza pulita che a luglio fece finire la società nella black listdella prefettura di Catania. Lo stesso Guglielmino che lo scorso novembre è stato accusato di associazione mafiosa nell’inchiesta Gorgoni, su presunti rapporti tra le cosche dei Cappello e dei Laudani, i vertici delle ditte di nettezza urbana e alcuni amministratori locali. «Io non voglio entrare nel merito delle vicende giudiziarie, per quello ci sono i magistrati – aggiunge Leonardi -, ma oggi siamo davanti a una situazione che non vede soltanto Aci Catena protagonista, ma tanti altri Comuni. Ognuno deve fare la propria parte: gli amministratori devono rispettare gli appalti e pagare i canoni alla ditta, favorendo il controllo sul territorio; sta alle ditte pagare i dipendenti e fornire mezzi adeguati. Spesso queste condizioni vengono meno».

A fornire rassicurazioni sul momento che attraversa la gestione dei rifiuti nella città è il vicesindaco, nonché delegato all’Ecologia, Giovanni Pulvirenti: «Gli emolumenti sono stati riconosciuti, lo sciopero previsto per domani è stato scongiurato – dichiara a MeridioNews – Nonostante questo, i netturbini a tempo determinato hanno espletato il servizio fino a ieri sera per non creare ulteriori disagi». Poi Pulvirenti si sofferma sul momento che sta attraversando la ditta: «La Ef non è più black list, c’è un commissario nella persona di Michelangelo Patanè». Ex capo della procura di Catania.

A complicare le cose ci sarebbe la mancata presentazione del documento che attesta il pagamento dei contributi da parte della società: «Stiamo aspettando che la società presenti il Durc: senza questo documento non possiamo pagare la liquidazione ai dipendenti». Intanto in città non si placherebbero i problemi legati alla raccolta. A puntare il dito sono in particolare i cittadini della frazione di San Nicolò, dove secondo quanto lamentato, il servizio non sarebbe efficiente: «Qui alcuni non fanno la differenziata, abbiamo anche preso provvedimenti – sostiene Pulvirenti – siamo consapevoli che c’è bisogno di ancora più controllo nel territorio, così come sta avvenendo nella zona Loco, dove grazie all’installazione di telecamere abbiamo già individuato parecchi incivili».

Carmelo Lombardo

Recent Posts

Allarme bomba a Catania: chiuso un tratto di corso Italia

Un trolley di colore grigio abbandonato sul marciapiede spartitraffico di fronte alla sede della facoltà…

51 minuti ago

Preso a colpi di stampella per un parcheggio a Misilmeri, 29enne è in gravi condizioni

Calci, pugni e colpi di stampella. Un 29enne è finito in ospedale in gravi condizioni…

2 ore ago

Ministro Lollobrigida: «Per fortuna la siccità ha colpito di più il Sud, in particolare la Sicilia»

Gaffe al Senato per il ministro Lollobrigida. Ieri durante il Question time - il momento…

2 ore ago

Biancavilla: il vicino gli parcheggia l’auto d’epoca sotto casa, 19enne la incendia e poi va in caserma

Ha dato fuoco all'auto del vicino che l'aveva parcheggiata sotto la finestra della sua abitazione…

2 ore ago

Palermo, pregiudicato gambizzato nella notte: a sparare un uomo con casco in testa

Un pregiudicato è stato gambizzato questa notte a Palermo. Ferito con due colpi di arma…

3 ore ago

Bimba morta a Noto per avere bevuto candeggina: casa sequestrata per verificare la versione della madre

La procura di Siracusa ha disposto l'autopsia sul cadavere della bambina di dieci mesi di Noto (nel…

4 ore ago