«I continui reati hanno imposto azioni più incisive per contrastarli, consentendo di ottenere brillanti risultati». Parola di Giancarlo Consoli, dirigente del commissariato di Adrano. I suoi uomini hanno arrestato nella tarda mattinata di ieri un commando di malviventi che ha rapinato il furgone della ditta CTC che trasportava circa 400 chili di sigarette, il cui valore si aggirava intorno a 110 mila euro. La merce era destinate alle tabaccherie di Biancavilla, Adrano e Bronte.
I malviventi hanno sequestrato per circa tre quarti d’ora l’autista del furgone e il suo collaboratore. A finire in manette con l’accusa di rapina aggravata in concorso, sequestro di persona e ricettazione sono stati i pregiudicati Maurizio Scarpato, 24enne adranita, Nunzio Caltabiano, 47 anni di Misterbianco e Francesco Melia, 32enne catanese. Con loro anche due uomini di 28 anni originari di Adrano: Francesco Celeste e Alessandro Imbrosciano. La polizia sta cercando anche un sesto componente.
I sei sarebbero entrati in azione intorno alle 11.40 mentre il furgone dei monopoli di Stato sopraggiungeva da Catania verso la città adranita, transitando lungo la strada statale 284. Qui è stato bloccato con due mezzi, un Fiat Fiorino e Una Fiat Punto, subito dopo essere entrato nel bivio di Adrano Sud, nei pressi dello stadio dell’Etna, in contrada Pulica. I malviventi col volto coperto e armati di una pistola semi automatica hanno fatto scendere i due conducenti del furgone, per poi salire sul Fiorino guidato dal sesto componente che si è rapidamente dileguato. In cinque hanno iniziato a svuotare il furgone dalle scatole contenti le sigarette, caricandole su di un altro autocarro. Immediato è scattato l’allarme, in quanto dalla sede centrale i responsabili della distribuzione delle sigarette, hanno notato, grazie al sistema satellitare di cui è era dotato il mezzo, che il furgone per troppo tempo era rimasto fermo senza spostarsi. A fare aumentare i sospetti anche il fatto che nessuno dei due autisti avrebbe risposto al cellulare nonostante le ripetute chiamate. Da qui la segnalazione alle forze dell’ordine.
Gli agenti hanno cinturato Adrano, concentrando la loro attenzione sulle possibili via di fuga, ossia sulle strade secondarie che i rapinatori avrebbero potuto utilizzare per allontanarsi dalla città. Poco dopo le 13 le operazioni di controllo hanno avuto successo. Gli autori sono stati intercettati all’interno di un fondo agricolo molto esteso – al vaglio degli inquirenti la posizione del proprietario del terreno -, nei pressi del ponte dei Saraceni, lungo il fiume Simeto. Il blitz dei poliziotti ha colto di sorpresa i rapinatori che hanno tentato di darsi alla fuga scappando per le campagne senza riuscirci.
I due autisti invece sarebbero stati liberati 45 minuti dopo il loro sequestro nel territorio di Paterno lungo la vecchia statale 121. «La nostra azione di controllo del territorio sta dando i suoi frutti – precisa Consoli – la stretta sinergia tra forze dell’ordine ha permesso ieri di bloccare tutte le vie di fuga» Soddisfatto il sindaco di Adrano Pippo Ferrante che ha espresso «un elogio alle forze di polizia e a Consoli per l’ottima azione. La comunità adranita non può che esprimere ringraziamento per il grande impegno profuso».
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