Addiopizzo, il programma per salvare piazza Magione «Ora non basta più solo accompagnare alla denuncia»

«Dentro e fuori la piazza la cultura è per tutti». Questo lo slogan scelto per il ciclo di appuntamenti pensati e promossi da Addiopizzo per i ragazzi di piazza Magione, luogo simbolo di Palermo destinatario da tempo di una mirata azione di riqualificazione da parte dei volontari dell’associazione antiracket. Le iniziative partiranno domani 8 aprile: alcuni ragazzi e famiglie di piazza Magione faranno un giro a bordo di un autobus scoperto per il centro storico della città con Open Artout, raggiungeranno poi Monreale alla scoperta del Duomo e poi ancora in direzione del Convento dei Cappuccini e delle Catacombe. «Non è più sufficiente accompagnare i commercianti a denunciare, se non si agisce per rimuovere le sacche di povertà educativa e di degrado sociale che alimentano malcostume, illegalità diffusa e codici culturali mafiosi», afferma Daniele Marannano di Addiopizzo, a proposito del significato assunto dalle iniziative pensate per i quartieri più a rischio.

«Il senso di questo percorso, insieme a diversi partner, è quello di consentire ai ragazzi con cui operiamo di scoprire e vivere la città da una dimensione diversa da quella quotidiana di piazza Magione – spiega -. Anche questo può essere il senso di Palermo capitale della Cultura». Il programma, costruito in rete con enti artistici, scientifici, culturali, religiosi ed economici coprirà tutto il 2018, sino a novembre. A promuovere e sostenere gli appuntamenti col proprio contributo saranno anche diversi partner d’eccezione: dal Teatro Biondo all’Orto Botanico, e ancora il Teatro Massimo, la Lega Navale, il Parco Uditore e il cinema multisala Metropolian. «Si tratta di un ulteriore momento di coinvolgimento del Teatro Massimo in attività che si svolgono all’interno del tessuto cittadino, a fianco di associazioni importanti che da tempo sono presenti con la loro azione sul territorio», commenta anche Francesco Giambrone, sovrintende del teatro di piazza Verdi.

«L’obiettivo – prosegue – è quello di dare al Teatro Massimo il senso più ampio di un teatro di comunità che è attento ai bisogni della città, andando incontro in particolare alle fasce giovani. Con l’obiettivo finale di rafforzare il rapporto tra le parti della città e il Teatro Massimo, facendo conoscere la realtà del teatro quale luogo dove si costruisce cultura, per le sue potenzialità di lavoro nel campo dello spettacolo dal vivo e di catalizzatore delle attività culturali». Il secondo appuntamento è fissato invece per il 28 aprile, Sopra le barriere: un giorno da piloti: i ragazzi di piazza Magione saranno protagonisti, insieme ai volontari di Addiopizzo e ai piloti dell’Aero Club Palermo, di una giornata di volo nello storico aeroporto di Boccadifalco. Un’occasione per guardare la propria città dall’alto e poter osservare con occhi diversi la realtà che li circonda. Alla fine del volo, riceveranno anche il certificato di battesimo dell’aria.

Attività, iniziative e laboratori saranno realizzati dentro e fuori la piazza, sulla scia dello slogan scelto per l’iniziativa. Puntando soprattutto alla riqualificazione sociale, culturale e umana dei luoghi di Palermo, a partire da quella piazza Magione che i giovani amano affollare soprattutto d’estate. «Nonostante gli sforzi quotidiani di cittadini, volontari, associazioni e scuole, anche piazze come la Magione e quartieri come la Kalsa non si sottraggono a tale stato di degrado», scrivono i volontari di Addiopizzo, che non a caso proprio a piazza Magione hanno realizzato le prime fiere del consumo critico e l’investimento collettivo-area giochi, nata da un percorso di progettazione partecipata con associazioni del quartiere e la scuola Ferrara; oltre al percorso di inclusione sociale ed educativo avviato da quasi due anni con ragazzi che vivono nel quartiere.

Due gli appuntamenti di aprile: oltre alla gita aerea, i ragazzi assisteranno al Teatro Biondo a La scortecata, una storia diretta da Emma Dante. A maggio invece si cimenteranno in laboratori di giardinaggio all’Orto Botanico. A giugno si spostano al Teatro Massimo, che potranno visitare in lungo e in largo con una guida, e qui assisteranno alle prove e agli spettacoli che andranno in scena nei mesi a venire. Pausa a luglio, ma si ricomincia ad agosto: saliranno a bordo di Azimut, la barca a vela di 12 metri sequestrata nella lotta all’immigrazione clandestina. A ottobre l’appuntamento sarà al cinema di viale Strasburgo, mentre a novembre si divideranno fra la piantumazione di nuovi alberi al Parco Uditore e la fiera del consumo critico di Addiopizzo, alla volta dei laboratori creativi a cui li sottoporranno gli espositori.

Silvia Buffa

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