Addio a Giuseppe Giannilivigni, dirigente Filcams Cgil

È morto ieri all’età di 85 anni, nella sua casa di Isola delle Femmine, Giuseppe Giannilivigni, storico dirigente della Filcams Cgil Palermo. Nato a Palermo il 15 luglio del 1934, tra il 1955 e il 1956 Giuseppe Giannilivigni, assieme a Filippo Di Piazza e a Peppino Di Stefano, fonda la sede del sindacato dei lavoratori del commercio della Cgil, in via Rosolino Pilo. Qualche anno dopo la Filcams Cgil si trasferisce in una traversa di via Libertà, a due passi dal Politeama, per poi traslocare all’interno dell’attuale sede della Camera del Lavoro, che stava per aprire i battenti in via Meli, 5.

Giannilivigni è tra coloro che partecipano alla raccolta di fondi per la realizzazione della nuova struttura e, occupandosi dei pubblici esercizi, segue i lavori di sistemazione per l’apertura alla città di quella che diventa la nuova “casa degli operai”, nella discesa alle spalle di S. Domenico, che aggrega in un unico edificio di tre piani la maggior parte delle categorie della Cgil palermitana e tutti servizi individuali. Attraverso la sua attività sindacale, sempre all’interno della Filcams Cgil, presso cui militò per 35 anni, si svolse anche la sua militanza nel Partito comunista italiano. Prima di approdare in Cgil, collaborò al sindacato artigiani e fu componente del comitato delle case popolari. Vedovo da tempo, senza figli, era in pensione dal 1991.

«Giannilivigni è stato un punto di riferimento importante, capace di aggregare i lavoratori del settore in un periodo in cui anche nel commercio iniziavano i primi grandi scioperi per l’affermazione dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori – dichiarano il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo e il segretario generale Filcams Cgil Palermo Giuseppe Aiello – Era un momento di espansione in città, approdavano le grandi catene di distribuzione, come Standa e Upim, si affermavano i grandi gruppi alberghieri, fiorivano le attività di bar come Roney e Caflisch, e tanti negozi sorgevano nelle vie centrali di Palermo. Giannilivigni fu grande protagonista di tutte le vertenze che allora si tenevano per la rivendicazione dei diritti, girava le aziende, raccoglieva i lavoratori e lì dove non si raggiungevano accordi non esitava a prodigare il suo impegno nell’organizzare battaglie e azioni di protesta in piazza, portando tutti i lavoratori fuori e bloccando le produzioni».   

(Cgil Palermo)

Silvia Buffa

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