Ad Alia il costo della crisi si fa sentire meno con un caffè stretto solo nel prezzo: appena 20 centesimi. Una cifra da record per un’iniziativa per certi versi coraggiosa che si deve all’Ideal bar di via Garibaldi, nel piccolo Comune del Palermitano. Una tradizione familiare, quella del caffè anticrisi, che dura da oltre 40 anni, inaugurata negli anni ’60 dai primi proprietari dell’esercizio commerciale, i suoceri di Mariagrazia D’Amico, che oggi gestisce il locale assieme al marito e ai due figli, con la stessa passione di allora.
«L’idea è venuta a mio suocero Bernardo che per un caffè domandava soltanto 50 lire – racconta Mariagrazia – e noi abbiamo mantenuto intanto quello spirito». Con il tempo il prezzo sale, si fa per dire, fino a un massimo di 300 lire e con l’ingresso dell’euro, nei primi anni Duemila, scende ancora e per gustare un ottimo espresso bastano soltanto 20 centesimi. Per il resto, nulla è cambiato con il trascorrere degli anni: il caffè servito nel locale, che mantiene intatta la patina del tempo, è tostato sempre a Mussomeli, esattamente come quello servito nei primi anni ’60.
A crescere, nel frattempo, è l’azienda rigorosamente a conduzione familiare, che vede l’ingresso in laboratorio del figlio Bernardo, 35 anni, al fianco del padre Giuseppe e della figlia Tecla, 31 anni, dietro il bancone ad aiutare la mamma. E la produzione è tutta artigianale e di giornata così come il cornetto, venduto al prezzo di soli 80 centesimi, mentre la rosticceria e la pasticceria al prezzo di un euro. Con i tempi che corrono è difficile da credere, ma il segreto dell’Ideal bar non risiede solo nella conduzione familiare.
«Serve anche tanta passione e duro lavoro – ammette Mariagrazia -, la mattina i clienti sanno di trovare solo prodotti di giornata e ormai non è più così scontato. Purtroppo il nostro è un piccolo paese e, anche a causa dei lavori che imperversano sulla Palermo-Agrigento, vengono molti meno turisti». Ma la voce si sparge in fretta e le richieste, ormai, giungono anche via posta grazie al passaparola: tante le ordinazioni soprattutto di dolci e frutti di mandorla, buccellati e dessert spediti al mattino con corriere espresso. «Tantissimi paesani emigrati anni fa – aggiunge – fanno conoscere i nostri prodotti agli amici e così aumentano le richieste. Un toccasana per superare la crisi e mantenere i nostri prezzi così invitanti».
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