Ad Agrigento, dalla parte degli infedeli

dall’ex Sindaco di Racalmuto
Salvatore Petrotto
riceviamo e volentieri pubblichiamo

 

C’è una subdola e feudale lobby, pseudo-antimafiosa che, nell’Agrigentino, agisce indisturbata da alcuni decenni, all’ombra di alcuni autoctoni numi tutelati della cultura italiana: ieri Leonardo Sciascia, oggi Andrea Camilleri.

Cosicché, quando si deve realizzare un aeroporto, si azionano le leve della grande stampa italiana per fare calare la sbarra di un passaggio a livello oltre il quale, si dice sempre e comunque che, c’è la mafia, pronta a fare affari.

Come se in Lombardia od in Piemonte ndrangheta o Cosa nostra non avessero mai messo piede!

Se poi ci sono degli sgangherati Enti di formazione professionale che fanno capo ai maggiori sindacati italiani, subito si corre ai ripari. La lobby, immediatamente interviene, impadronendosi di tali enti, licenziando tutti i dipendenti, per potere attingere, con le mani libere, a tutti i fondi europei!

La macchina dei soldi e quella del consenso corrono spedite verso la cancellazione dei diritti ad una vita migliore di un’intera collettività, costretta ad elemosinare ed a pietire in ginocchio, al cospetto degli sciacalli della cultura del feudo, quello culturale, economico e politico.

Ed è pericoloso mettersi contro questi soggetti, perché utilizzano i media e tentano di condizionare la magistratura. Sono molto bravi: ci convincono che il rigassificatore di Porto Empedocle è utile e l’aeroporto no!

Stanno con un piede a Palermo, dentro il Governo che fu di Lombardo, ed un piede a Roma, dentro il Governo nazionale.

E, sempre la stessa lobby, tace, allorquando vengono denunciate anche le più terribili e schifose illegalità.

Non dice una parola riguardo alla gestione dei rifiuti che, nell’Agrigentino ed in Sicilia, ha provocato ‘buchi’ irreparabili, ormai per miliardi di euro, nei bilanci di tanti Comuni, trascinati in buona parte al fallimento a causa del costo di questi servizi pessimi!

Costo pagato anche dai cittadini, attraverso la bolletta sui rifiuti che è la più cara d’Italia!

Questi signori vivono indirettamente di rifiuti, sponsorizzano il rigassificatore di Porto Empedocle, contrastano pesantemente l’idea di realizzare un aeroporto ad Agrigento.

Si manifestano con i loro volti di gente perbene, il cui perbenismo è, ovviamente, interessato e l’ipocrisia è quella di volere a tutti i costi dimostrare di stare sempre con la ragione e mai con il torto, direbbe il buon Francesco Guccini!

Quando è necessario, dipende dalle stagioni o dai Governi, vestono i panni degli antimafiosi di professione e caldeggiano e sostengono le azioni di polizia tese a contrastare i cosiddetti cavalli pazzi che, ogni tanto, riescono ad amministrare qualche comune siciliano. Ed allora sono guai!

Preferiscono non parlare dei miliardi di euro bruciati con i servizi pubblici, dall’acqua ai rifiuti, attraverso appalti totalmente illegali. Loro da un certo orecchio non ci sentono. Anche quando a denunciare le illegalità miliardarie è la stessa Corte dei Conti siciliana.

Quando invece c’è da sciogliere uno o più Comuni che hanno magari contrastato, anche con denunce alle Procure della Repubblica queste illegalità, loro, gli esponenti della strana e nostrana lobby agrigentina, non hanno dubbi, partono all’arrembaggio a fianco di Prefetti e Ministri di Polizia che colpiscono i sindaci eretici!

E’, sciascianamente parlando, una vera e proprio, STORIA SEMPLICE!

I nostri professionisti della cultura più o meno antimafiosa sanno sempre da che parte schierarsi: Dalla parte del più forte, DALLA PARTE DEGLI INFEDELI, se proprio vogliamo continuare con Sciascia!

Ed i più forti, nell’Agrigentino, sono coloro i quali dalla gestione del ciclo dei rifiuti a quella dell’acqua hanno lucrato illegalmente quanto necessario per comprarsi anche omissioni, silenzi o addirittura difese corporative!

Del resto, tutti quanti i potenti del momento, di questo triste momento, ad Agrigento e provincia, un po’ per amicizia o per vicinanza politica, ma soprattutto per consumare grossi e sporchi interessi economici, fanno parte di un’unica e grande corporazione : quella dei rifiuti, dell’acqua e delle fogne!

Si tratta di uno schieramento trasversale che insozza paesi e città, riempie di liquami il litorale agrigentino, realizza pericolosissimi rigassificatori ed impedisce qualsiasi forma di sviluppo serio ed ecocompatibile.

E’ la provincia di Luigi Pirandello, Leonardo Sciascia ed ora di Andrea Camilleri e, per chi ha letto qualcosa, dire che è una terra irredimibile o dove si recita a soggetto, con il solo scopo di tradire queste verità, è poco! Il resto dovrebbe essere compito della Magistratura agrigentina.

I giudici, sollecitati da più parti, sembrano seriamente impegnati a vederci chiaro riguardo alla gestione dei rifiuti od ancora a capire il perché non si realizzano i depuratori ed il mare inquinato di Agrigento costringe il sindaco, Marco Zambuto, a vietarne la balneazione.

E lobby o non lobby, politico-culturale e mediatica, quelli che ieri erano gli Sciascia boys ed oggi sono i Camilleri boys, continuano imperterriti nel loro incessante ed indefesso lavoro di operatori culturali, di detentori del pensiero unico, dell’unico credo schiacciasassi e schiaccia speranze : LA SICILIA COME METAFORA DELLO SCHIFO, DELLA POVERTA’ E DELLA DISOCCUPAZIONE!

In fin dei conti, loro pensano che non è importante essere ricchi in mezzo ai ricchi, bensì essere ricchi in mezzo ai poveri!

Ecco perché la lobby si presta a creare le condizioni del sottosviluppo, persino quello mentale, tanto da convincerci che è meglio non far nulla, come nel caso dell’aeroporto o fare malissimo, come nel caso del rigassificatore!

Cosicché, quando non possono ostacolare lo sviluppo, quello vero, con le buone, agiscono con le cattive, inventandosi di tutto e di più, facendo apparire il nero bianco ed il bianco nero. E’ il potere dell’impostura o se preferite della falsificazione di qualsiasi verità che, in terra di Sciascia e Pirandello sinora funziona; funziona e come!

Non per niente siamo ultimi in tutto e primi in quanto a sottosviluppo, disoccupazione e tasse!

Grazie lobby!

Ma Luigi Pirandello, Leonardo Sciascia o Andrea Camilleri, non potevano nascere da qualche altra parte?

Sto scherzando ovviamente, loro magari ogni tanto si distraevano a tal punto da non accorgersi del fascismo, come capitò a Pirandello; o ad accorgersi, ed anche troppo, della mafia e della mala-giustizia, come capitò disgraziatamente a Leonardo Sciascia! Ed Andrea Camilleri?

Tra professionisti dell’antimafia degli affari e della munnizza, in modo particolare, e rigassificatore di Porto Empedocle, circondato com’è dai suoi soffocanti estimatori, visibilmente interessati, crediamo che forse riuscirebbe a capirci qualcosa in più se solo affidasse il caso Agrigento al suo Commissario Montalbano!

Siamo certi che il Commissario Montalbano potrebbe sicuramente coadiuvare a dovere la Procura ed il Tribunale di Agrigento che proprio di acqua, inquinamento del mare agrigentino e di rifiuti si stanno occupando!

Foto di prima pagina tratta da naturamediterraneo.com

In basso a destra, ilcommissario Montalbano, foto tratta da passatopresente.blog.rai.it

Redazione

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