Acqua, perché non votare Pdl, Pd e Udc

Il convegno di ieri sulla necessità ti tornare alla gestione pubblica dell’acqua promosso ieri a Palermo ci dà l’occasione per ricordare le schifezze messe in atto in questi quattro anni da buona parte della politica siciliana. Ci riferiamo, in particolar modo, a tre Partiti politici: Pdl, Pd e Udc.

Sono tre Partiti politici da non votare alle elezioni regionali del ormai prossimo 28 ottobre. Da non votare perché sono i tre Partiti che sostengono il Governo Monti: un Governo di banche, di affaristi e di massoni che di tutto si occupa, tranne che dell’interesse dei cittadini e, soprattutto, delle fasce più deboli del nostro Paese.

Ma Pdl, Pd e Udc non vanno votati anche perché si tratta delle forze politiche che, insieme con il presidente della Regione siciliana ormai in uscita, Raffaele Lombardo, si sono opposte con tutti i mezzi al ritorno alla gestione pubblica dell’acqua.

Dobbiamo ricordare che, dopo il referendum del giugno 2011, che ha sancito, nel nostro Paese, il ritorno alla gestione pubblica dell’acqua, in Assemblea regionale siciliana è stato presentato un disegno di legge di iniziativa pubblica per chiudere nella nostra Regione di porre fine alla truffaldina e devastante esperienza della gestione privata dell’acqua.

Ebbene, a fronte di un’iniziativa popolare, Pdl, Pd, Udc e presidenza della Regione si sono battuti con tutti i mezzi per affossare il disegno di legge, che l’Ars non ha nemmeno messo all’ordine del giorno dei propri lavori.

Ma questi tre Partiti, in accordo con il presidente Lombardo, hanno fatto di più: a chiusura di legislatura, non essendo riusciti a spartirsi tutte le operazioni idriche in combutta con i privati, hanno provato a forzare la mano. Ci ha pensato il Governo Lombardo, inviando decine di commissari in decine di Comuni per tentare di agevolare i privati. Il tutto tra le proteste dei Sindaci, che hanno difeso la gestione pubblica dell’acqua.

I commissari inviati da Lombardo erano tutti illegittimi, trattandosi di un Governo dimissionario. Ma i dirigenti di Pdl, Pd e Udc – tre Partiti che rappresentavano l’opposizione (alla siciliana) – non si sono opposti. Anzi. A mettere la parola fine a questa sconcezza ha pensato il Consiglio di giustizia amministrativa che, la scorsa settimana, ha dichiarato illegittimi tutte le nomine effettuate dal Governo Lombardo dopo il 4 agosto.

Passi che ad avallare gli atti di prepotenza di Lombardo siano stati Pdl e Udc, due Partiti ‘truffaldi’ per antonomasia. Stupisce e sconcerta, invece, che ad avallare questi atti sconsiderati d Lombardo sia stato anche il Pd siciliano.

Da qui il nostro appello: se avete a cuore la gestione pubblica dell’acqua, alle elezioni regionali del 28 ottobre non votare per Pdl, Pd e Udc.

Se siete di sinistra, invece di votare il Pd – che non è più un Partito di Sinistra – potete votare per la lista di Sel, Rifondazione comunista, Verdi, Un’altra Storia di Rita Borsellino e ‘Cartelli’ delle sinistre vari; potete votare per Italia dei Valori; votate pure per il Movimento 5 Stelle. Ma non votate per il Pd.

Non votare per Pdl, Pd e Udc, oltre che un segnale contro la gestione dell’acqua privata, significa anche mandare un messaggio al Governo delle banche & degli affari di Mario Monti: un Governo di massoni che sta affossando l’Italia e la Sicilia.

 

 

Redazione

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