«L’assunzione del consulente economico-finanziario è una manovra che avevo annunciato già in campagna elettorale. Il dottor Giuseppe Rocca credo sia qualificato, pronto ad arricchire le competenze del Comune e a darci delle risposte su un tema delicato come quello dei conti economici». Non un passo indietro, anzi: il primo cittadino di Acireale Stefano Alì rivendica la scelta di Giuseppe Orazio Rocca in veste di esperto in tema di bilancio dal prossimo primo ottobre fino al 31 dicembre 2019. Lo stipendio? 1903,20 euro mensili.
La nomina ha scatenato le critiche, legate alla storia politica di Rocca, figura storica del centrosinistra nella vicina Aci Sant’Antonio. Assessore nel 1998 in una giunta di centrosinistra e tra i fondatori del Pd nella città del Casalotto, Giuseppe Rocca è stato presidente del collegio dei revisori dei conti per l’ex provincia di Catania, attualmente revisore dei conti a Giarre e, per altri incarichi, ha collaborato per i comuni di Catenanuova, Aci Bonaccorsi e Calatabiano. Sembrano pochi, dunque, i punti di contatto fra la storia politica di Rocca e il Movimento Cinque Stelle che oggi governa Acireale. Ma c’è di più. Suo figlio Quintino è attualmente uno degli assessori del sindaco Pd di Aci Sant’Antonio, Santo Caruso.
Ma Giuseppe Rocca respinge le ipotesi di commistione fra la sua storia e il nuovo ruolo: «In questi ultimi anni non ho fatto politica ad Aci Sant’Antonio – dichiara a MeridioNews – e poi credo che sia un bene non scegliere un consulente della stessa corrente. Inoltre, io sto svolgendo il mio lavoro, così come ho fatto in altri Comuni: allora chi ha fatto politica non può più lavorare?». Anche il suo curriculum, in tal senso, parla: «Ho svolto lo stesso l’incarico per altri enti anche di svariate estrazioni politiche». Sulla stessa linea d’onda il figlio, l’assessore Quintino: «Da parte dei militanti Pd credo non ci sia alcun imbarazzo: sanno che lavoro ha sempre fatto mio padre, peraltro senza incarichi politici ad Aci Sant’Antonio da diciotto anni».
A tenere banco è anche lo stipendio che Rocca riceverà. Ma il sindaco Alì risponde: «Vero è che lo scorso consulente incaricato dall’ex sindaco Roberto Barbagallo era a titolo gratuito, ma io penso che una figura da cui chiedo competenza e pretendo risultati debba essere pagata – aggiunge Alì -, incaricare gratuitamente qualcuno per un tema così delicato potrebbe indurre l’ente a rischio, perché un giorno potrebbe pretendere dei soldi». Una scelta che secondo Alì quindi non aggiungerà soltanto competenze, ma comporterà comunque un risparmio: «I due sindaci che mi hanno preceduto ricevevano un’indennità di 6 mila euro. Adesso è comunque uno sgravio, perché con nemmeno sei mila euro si assume un’altra figura pronta e qualificata».
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