La pista ciclabile di Acireale è pronta e sta per essere inaugurata ma è al centro di polemiche tra gli acesi, in special modo sollevate dai commercianti del centro, i quali già nei mesi scorsi avevano lamentato le possibili ricadute in negativo dell’opera in termini commerciali. L’attenzione in questi giorni è posta sulla modifica del sistema di parcheggio a pagamento. L’ordinanza n. 341 del comandante dei vigili urbani, Alfio Licciardello, elimina infatti la possibilità di acquistare tagliandi valevoli per la sosta di mezza giornata sulle strisce blu, lasciando invece la scelta tra quelli di mezz’ora e quelli di un’ora.
Il provvedimento – concepito dall’amministrazione comunale guidata da Roberto Barbagallo con l’intento di garantire un maggior ricambio di auto negli stalli per la sosta – a detta dei commercianti rischia di non ottenere gli effetti desiderati se non accompagnato da un monitoraggio costante del territorio: «Se non si fa in modo di controllare il regolare utilizzo dei tagliandi e il rispetto dei tempi di sosta – dichiara Pietro Litrico, uno dei portavoce dei commercianti – ci troveremo allo stesso punto di prima. E dato il periodo non proprio felice per il commercio, non ce lo possiamo permettere».
Per parlare di questo e più in generale delle conseguenze derivanti dall’introduzione della pista ciclabile, i commercianti hanno organizzato per questa sera una riunione alla quale parteciperà anche l’assessore alla Polizia municipale, Rori Pietropaolo: «Abbiamo invitato l’assessore – continua Litrico – con l’intento di avviare un rapporto costruttivo che possa aiutare a risolvere la questione». Litrico ci tiene a sottolineare come l’incontro non abbia nulla a che vedere con una presunta «difesa» del parcheggio in doppia fila: «Posso dire – specifica il portavoce dei commercianti – che non c’è alcun desiderio di ripristinare le condizioni per consentire la doppia fila. Si tratta solo di strumentalizzazioni da parte di chi vuole sorvolare sui problemi che la città ha in tema di viabilità».
L’opinione sulla pista ciclabile, però, rimane invariata: «Mi sembra sotto gli occhi di tutti che si tratta di un’opera concepita alla meno peggio – continua Litrico -. Ci sono turisti che rimangono sbigottiti nel vedere la ristrettezza della corsia, al punto che la segnaletica orizzontale invade in alcuni punti la carreggiata per le auto. Purtroppo ormai è stata fatta: la speranza però è che la pista ciclabile non sia stata concepita per ovviare alle carenze in fatto di controllo del territorio, perché per eliminare la doppia fila sarebbe bastato che i vigili lavorassero più intensamente».
Sulla possibilità che l’amministrazione acese retroceda – così come avvenuto nelle settimane scorse in merito all’introduzione del senso unico, poi revocato, in via Ludovico Ariosto – Litrico è realista: «Dubito che cambieranno idea, ma ritornare sui propri passi non è certo una vergogna».
Sempre in tema di pista ciclabile, domattina il sindaco incontrerà, insieme al deputato regionale Nicola D’Agostino e all’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Nico Torrisi, il presidente di Rete Ferroviaria Italiana, Dario Lo Bosco, per parlare dell’acquisizione dell’area in cui verrà realizzata l’altra pista ciclabile, quella che dovrebbe sorgere lungo il percorso della ex ferrovia.
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