Da una parte la negazione del suolo pubblico a un’associazione che aveva più volte detto di voler organizzare una manifestazione, dall’altra un luogo – la villa Belvedere – che da inagibile tornerà, per un giorno, accessibile a tutti. Il percorso di avvicinamento alla festa dei fiori di Acireale, o carnevale che dir si voglia, non manca di polemiche.
A partire da quelle relative alla discussa concomitanza dell’evento con la festa di liberazione dal nazifascismo, che già nei mesi scorsi aveva dato vita a un botta e risposta tra amministrazione comunale e Anpi. L’ultimo attacco arriva dalla presidente provinciale dell’Associazione nazionale partigiani italiani, Santina Sconza, che con un post su Facebook ha fatto sapere di non escludere la possibilità di denunciare il sindaco acese, Roberto Barbagallo. All’origine di tutto, la decisione del Comune di non concedere i luoghi centrali della città per la commemorazione, anche se proprio quel giorno verrà intitolata un’area alla memoria del 25 aprile. Scelta dettata dal programma della festa dei fiori, che per la prima volta nella storia porterà le macchine infiorate a sfilare lontano dal tradizionale carnevale.
«L’Anpi di Catania – scrive Sconza – ha dato mandato ai suoi legali di mettere in atto tutte le azioni giuridiche necessarie per denunciare il sindaco di Acireale, che negando il suolo pubblico ha attentato ai diritti politici dei cittadini, con il più grande disprezzo delle libertà acquisite con la lotta di liberazione».
Ma a far discutere è anche l’apertura del viale centrale del parco, dopo mesi di chiusura per la querelle legata ai lavori di ristrutturazione. La villa, infatti, che è stata collaudata da un punto di vista amministrativo a fine 2015 – con il dichiarato intento di non mettere in discussione il finanziamento plurimilionario della comunità europea -, presenta ancora diverse criticità. A partire dal ghiaietto che Barbagallo ha ribadito – come già dichiarato durante la campagna elettorale 2014 – di voler rimuovere, a spese della ditta che ha operato gli interventi.
Tuttavia la disputa – che secondo i beni informati sarebbe alla base della chiusura del parco, per evitare che qualcuno possa affermare che il ghiaietto sia praticabile – passerà in secondo piano nelle prossime settimane. Quando, il 24 aprile, nell’ex Angolo di paradiso – ma con accesso dal viale principale – si terrà l’iniziativa Green Village, dedicata alla sostenibilità. In tal senso, c’è chi ha sollevato perplessità sulla presunta discrezionalità con cui la giunta Barbagallo disporrebbe l’apertura o meno del sito.
A tali critiche, però, il primo cittadino ha replicato in maniera decisa: «Una polemica vuota e sterile perché la villa Belvedere purtroppo, essendo il contenzioso ancora in corso, non potrà dirsi riaperta e riconsegnata in occasione della festa dei fiori». Sul fatto che, comunque la si metta, il cancello del parco tornerà a essere aperto, Barbagallo ha specificato: «Come nel caso di altre manifestazioni, tra queste l’ultima edizione della Nivarata, il Green Village si estenderà tra il viale centrale e l’Angolo di Paradiso, spazio quotidianamente aperto ad attività di cui tutta la cittadinanza è a conoscenza».
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