Acireale, denunciate tre sospette scassinatrici Per aprire le porte basta un pezzo di plastica

La questura di Catania, in un comunicato, lo definisce «strumento di effrazione che disinnesca il congegno di apertura delle porte delle abitazioni». In realtà non è che un pezzo di plastica, ricavato da una bottiglietta di shampoo per bambini. Il fatto, però, è che gli scassinatori per così dire di professione utilizzano oggetti simili per aprire le porte di abitazioni che non sono state chiuse «a doppia mandata», ovvero con più giri di chiave. Infilando uno spessore di plastica (o un bancomat, o un documento plastificato) nella fessura tra la porta e la parete, si fa scattare lo scrocco della serratura e l’uscio si apre. Uno di questi oggetti, ieri, è stato ritrovato dalla polizia ad Acireale addosso a una donna nomade che, come le altre due che stavano con lei, è domiciliata al campo Rom di Catania. Il terzetto era stato notato dagli agenti acesi in via Piemonte, all’interno di un palazzo. «Dove non avrebbero avuto alcun motivo di trovarsi», scrive la questura. 

Le tre donne sono così state fermate, accompagnate al commissariato di corso Umberto e perquisite. E qui, «ben occultato nella biancheria intima», è saltato fuori il pezzo di plastica. Al termine delle verifiche, due di loro sono state denunciate: una, per l’appunto, per possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso, l’altra inosservanza di un provvedimento della questura, era stata espulsa dal territorio nazionale. Tutte e tre, inoltre, sono state raggiunte da un foglio di via obbligatorio, con il divieto di fare ritorno nel centro di Acireale. La polizia aggiunge che nel passato del trio ci sono precedenti penali specifici

A corredo della notizia, la polizia suggerisce ai cittadini di chiudere sempre la porta di casa a doppia mandata, anche se si è presenti all’interno. Un secondo consiglio riguarda l’uso di Facebook e dintorni. «Evitate – si legge – di annunciare sui social le vostre partenze per le vacanze: ormai i professionisti dello scasso si sono evoluti e l’utilizzo della rete, certamente alla loro portata, potrebbe dare loro indicazioni». 

Marco Militello

Recent Posts

Frana tra Nizza di Sicilia e Fiumedinisi, strada riaperta ma a senso alternato

Una frana, causata dalle intense piogge, ha interrotto il transito lungo la strada provinciale 27…

3 ore ago

Anziana trovata morta in casa a Palermo. Indaga la polizia

Una donna di 75 anni è stata trovata morta in casa a Palermo in un appartamento in…

4 ore ago

Giarre, morto il pedone 46enne che era stato investito la scorsa settimana

Mario Giovanni Spina, 46 anni. L'uomo deceduto, come riportato da Prima Tv, nella giornata di…

6 ore ago

I Bronzi di Riace si trovavano a Siracusa? L’esperto di Unict: «È molto plausibile. A breve pubblicheremo lo studio»

E se i Bronzi di Riace avessero anche dei legami con la Sicilia? L'ipotesi non…

11 ore ago

Catania, sparatoria nel quartiere Pigno: una persona ferita e un’auto colpita dai proiettili

Sparatoria a Catania. Nella prima serata di oggi nel quartiere Pigno - nella zona di…

20 ore ago

Incidente sulla tangenziale di Catania: sei mezzi coinvolti e alcune persone ferite

Altro incidente sulla tangenziale di Catania. Dopo quello di ieri sera - che ha causato…

21 ore ago