In casa Acireale Calcio è finalmente il momento dei sorrisi e delle buone notizie. Dopo mesi trascorsi in bilico, trattenendo il fiato e sperando nel buon esito della campagna di crowdfunding promossa dall’associazione Noi Siamo Acireale, la prima assemblea dei soci sottoscrittori, tenutasi martedì scorso nella sala conferenze della parrocchia di San Paolo, ha dato l’esito sperato: l’Acireale continuerà a vivere, con una dirigenza rinnovata e un programma di scadenze impegnativo. Una sfida complicata che, però, sembra non impaurire il riconfermato presidente granata Gianluca Cannavò, il direttore generale Giuseppe Fasone, il diesse Pasquale Leonardo e l’avvocato Ninni Feminò, il cui compito è di occuparsi della delicata parte amministrativa.
La prima scadenza da non fallire è quella di venerdì 13 luglio, termine ultimo per la richiesta di iscrizione al campionato di Serie D: «Abbiamo tutte le carte in regola – precisa Giuseppe Fasone – per presentare la fideiussione necessaria per iscriverci. Sono giornate intense ma molto belle, abbiamo ottenuto il pieno sostegno dei soci: ho finito ora di parlare con alcuni tifosi – aggiunge soddisfatto il dg a MeridioNews – che chi hanno ribadito la loro fiducia nei nostri confronti, dimostrando grande entusiasmo». Il lavoro in questi giorni non manca, ma l’umore è alto: «L’avvocato Feminò sta curando tutti gli adempimenti burocratici – ricorda Fasone – e seguendo il rilascio della fideiussione. Il direttore sportivo Leonardo invece si sta occupando della parte sportiva: a breve vogliamo ufficializzare il nuovo allenatore. Abbiamo intenzione di costruire una squadra di giocatori motivati e attaccati a questa maglia gloriosa».
Gli fa eco il riconfermato presidente Cannavò: «C’è grandissima fiducia: mettere dentro la società una associazione composta da 110 tifosi sancisce l’inizio di un progetto serio; i soci lo hanno percepito – ribadisce Cannavò – e sono entusiasti di essere coinvolti in prima persona nelle scelte. La squadra non aveva una dirigenza interamente locale da più di vent’anni». Il percorso da seguire è delineato e prevede alcune tappe fondamentali: «Proseguiremo il crowdfunding – sottolinea il massimo dirigente acese – con l’obiettivo di raddoppiare il numero di soci attualmente presenti. Ciò vorrebbe significare una totale stabilizzazione della società: man mano attiveremo anche iniziative per coinvolgere quanta più gente è possibile, sensibilizzando anche gli imprenditori locali».
Altro step importante riguarda i rapporti con l’attuale amministrazione, necessari anche per ridefinire la fruizione del Tupparello: «Abbiamo chiesto un incontro col sindaco Stefano Alì – ribadisce Cannavò – per affrontare i tanti problemi dell’impianto: il terreno di gioco è da sistemare, vorremmo che si riapra la Curva Nord, dobbiamo anche rivedere le modalità di affidamento e gestione relative allo stadio. Il primo cittadino ci ha dato totale disponibilità – spiega l’intervistato – a breve discuteremo di tutti i punti elencati». Non mancheranno chiaramente le difficoltà: «Sarà una stagione transitoria – ricorda Cannavò – dove non si potrà sprecare nulla: metteremo in piedi una squadra giovane, si respirerà un’aria nuova. Siamo una società seria che spenderà solamente ciò che ha in cassa, non un euro di più».
«Alla fine, una novità neanche troppo nuova». Parole di Roberto Lagalla, sindaco di Palermo, uno…
Era rimasta folgorata mentre stava lavorando in una trattoria in corso dei Mille a Palermo. Dopo…
Stamattina a Catania si è sviluppato un incendio in un'abitazione al piano terra di uno…
Furto con spaccata all'alba di stamane a Palermo, in via Ruggero Settimo. I ladri hanno preso di mira…
Una bambina di 11 anni è stata salvata al largo di Lampedusa: sarebbe l'unica sopravvissuta…
La corte d'assise d'appello di Firenze ha condannato Alessandro Panella e Luigi Zabara, accusati di…