Un’opera annunciata da circa 30 anni ma mai realizzata. Tanto si è dovuto attendere per l’allargamento del casello autostradale di Acireale con l’aggiunta di una rotatoria che precederà l’ingresso, nel cuore della A18 Catania-Messina. Da pochi giorni è stato annunciato il progetto, eseguito dall’ingegnere paternese Salvatore Bordonaro per conto del Consorzio autostrade siciliane, cui spetta la competenza sul tratto autostradale. I lavori consistono nell’ampliamento di due corsie, una a est e l’altra a ovest, che saranno parallele a quelle già esistenti, e nella realizzazione di una rotonda su via Cristoforo Colombo, ad Acireale, poco prima dell’ingresso in autostrada. In quest’ultimo caso, infatti, sarà realizzata una nuova struttura al posto dell’attuale intersezione che si trova all’altezza del Mc Donald’s. Questa permetterà a chi arriva dall’autostrada e a chi proviene dalle città vicine di immettersi in modo più agevole nelle vie limitrofe che portano ai paesi etnei. Le opere hanno quindi l’obiettivo di decongestionare il traffico che abitualmente si crea sulla via Cristoforo Colombo, arteria di Acireale, che oltre a raggiungere la A18, è utile anche ad arrivare nei vicini territori di Aci Catena, Aci Sant’Antonio. Inoltre nella zona insistono diverse attività commerciali.
Dal prezziario riportato nel progetto tutte le opere complessivamente hanno un valore di 2 milioni e 200mila euro. I lavori, espropri compresi, saranno portati avanti dal Cas insieme al Comune di Acireale. «Per realizzare le due corsie laterali si dovranno fare degli espropri – afferma il sindaco Stefano Alì a MeridioNews – Stiamo parlando di qualche appezzamento di terreno che appartiene a privati e di particelle che già sono in possesso del Cas. Per accelerare le operazioni, il consorzio farà richiesta all’assessorato Territorio e Ambiente di procedere all’esproprio per motivi di interesse pubblico. Per questo passaggio, prima si dovranno avere i pareri del dipartimento regionale, dopodiché toccherà al Consiglio comunale esprimersi , per quel che compete il territorio di Acireale».
Al momento siamo alle fasi progettuali. Prevista per il prossimo 25 gennaio la prima conferenza dei servizi in cui funzionari del Cas incontreranno gli enti competenti, tra cui il Comune. «I lavori dovrebbero iniziare entro il 2022, ma al momento non si può stabilire quando sarà il completamento», specifica Alì. Ma se da un lato il primo cittadino della città dei cento campanili non nasconde la soddisfazione per la realizzazione dell’opera, annunciando l’iniziativa anche sulla pagina Facebook del Comune, dall’altro lato ci sono le tante osservazioni degli utenti che fanno notare come per un efficace snellimento del traffico sarebbe necessario bonificare e allargare la vicina via Cefalù, stradina di collegamento con Aci Catena, che è stata chiusa per diverso tempo dopo i danni causati dal sisma del 26 dicembre del 2018. «Per i lavori di riqualificazione di via Cristoforo Colombo, l’anno scorso abbiamo investito 400mila euro – prosegue Alì – Adesso abbiamo avviato quest’altra opera che si attendeva da anni. Per via Cefalù sarebbe necessario un altro finanziamento: prima di tutto bisogna agire sul Piano regolatore generale e poi fare gli espropri. Se ci saranno somme a disposizione, faremo altri interventi. Ho ringraziato l’ex deputato di Fratelli d’Italia Basilio Catanoso, non perché io sia passato al suo partito, ma perché ha portato avanti un’iniziativa per Acireale, facendosi promotore del progetto e degli incontri tra Cas e Comune di Acireale».
Oltre all’allargamento delle due corsie dà e per la A18, la carreggiata in uscita dai caselli avrà un nuovo manto stradale e sarà collegata alla nuova rotatoria. I lavori, a cui si aggiungerà la nuova illuminazione a led, prevedono anche un sistema di regimentazione delle acque piovane, la realizzazione di due isole di servizio e la ristrutturazione degli uffici adibiti al personale, con l’area parcheggio antistante che sarà riasfaltata e circoscritta da guardrail, con nuova segnaletica orizzontale e verticale. Mentre, per la realizzazione delle ulteriori due corsie, sarà necessario mettere in sicurezza le attuali scarpate ai margini della strada. Queste aree, in parte del Cas e parte dei privati – per cui si dovrà procedere all’esproprio – vedranno la piantumazione di nuovi alberi e l’innalzamento di alcuni muri di contenimento.
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