Due banchi grandi da dare in dotazione alla scuola. L’iniziativa è stata portata avanti da alcuni genitori dei bambini che frequentano la settima sezione della scuola materna centrale Paolo Vasta di Acireale. Per migliorare gli arredi, infatti, mamme e papà hanno deciso di intervenire autonomamente. «Le condizioni dei banchi erano precarie: rotti e pieni di buchi – spiega a MeridioNews la rappresentante di classe Laura Peruzza – Così, abbiamo deciso di collaborare con il Comune e la dirigente donando questo bene che servirà non solo ai nostri figli, ma anche a chi verrà dopo».
La richiesta dei genitori era arrivata già qualche mese fa, ma l’amministrazione aveva risposto che «bisognava aspettare che fossero predisposte altre spese anche in base alle esigenze degli altri plessi», racconta Peruzza precisando che, comunque, non c’è mai stata indisponibilità da parte dell’ente comunale. «Le problematiche sono tante e credo che non dipendano dai singoli enti», afferma la rappresentante ricordando che, già precedentemente, «anche altre volte abbiamo acquistato dei beni per la classe ma, finora, erano sempre state cose accessorie e non di prima necessità».
Non tutti i genitori hanno voluto o potuto partecipare all’iniziativa. «Non abbiamo imposto niente a nessuno – afferma Peruzza – ma la cosa che ci stava a cuore è che tutti i bambini possano godere dei banchi che arriveranno entro la prossima settimana». Il consigliere Orazio Frizzi, che aveva accolto l’istanza, ringrazia i genitori «per la collaborazione, sicuramente costruttiva che hanno mostrato». L’acquisto di nuovi banchi, in realtà, era già stato previsto all’inizio dell’anno scolastico. Alcuni sono stati destinati al plesso di via Wagner, mentre per gli arredi della struttura centrale è dovuto arrivare l’intervento dei genitori.
Gli amministratori della giunta di Roberto Barbagallo, in prossimità di chiudere la consiliatura per le vicende giudiziarie che hanno coinvolto il sindaco acese, ammettono che «le spese necessarie per migliorare le condizioni degli edifici scolastici sono esose. Quindi – afferma l’assessora alla Pubblica istruzione, Adele D’Anna – non posso che fare un plauso a questi genitori che comprendono le difficoltà a soddisfare le richieste che pure sono legittime. Ci sono dei costi annui di gestione – precisa D’Anna – che pesano notevolmente su un bilancio che, fra l’altro, deve contare su risorse sempre più ridotte. In questo senso, l’aiuto dei genitori diventa importante».
L’assessora parla di diversi interventi a fronte di un’utenza scolastica che conta più di cinquemila unità. «Abbiamo 22 plessi con circa 250 aule – precisa – Per rinnovare tutti gli arredi bisognerebbe avere più di 350mila euro. In quattro anni, abbiamo predisposto 24mila euro in arredi. È stato difficile incrementare questa voce se contiamo che abbiamo investito tanto su mensa scolastica, trasporto e assistenza agli alunni con disabilità». La dirigente scolastica, Nunziata Di Vincenzo, capisce le esigenze dell’amministrazione «che si è mostrata disponibile nei limiti delle proprie possibilità. Certamente però – aggiunge la preside – non sono spese che spetterebbero né a noi né ai genitori. Eppure capita spesso che i genitori, durante l’anno scolastico, si uniscano per donare alle scuole qualcosa che possa servire a tutti i bambini che le frequentano e a quelle del futuro».
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