Aci Sant’Antonio, pilastri poco solidi a scuola «A inizio anno sembrava in ottime condizioni»

Pilastri portanti poco solidi composti da cemento non idoneo. Questo è quanto emerso nei locali della scuola Circonvallazione dell’istituto comprensivo Alcide De Gasperi di Aci Sant’Antonio, che da oggi chiude i battenti fino a data da destinarsi. La questione, dopo l’annuncio di ieri, è stata affrontata durante una conferenza stampa convocata dal sindaco Santo Caruso, alla quale hanno partecipato numerosi genitori. La diagnosi sul cemento è stata emessa da una società specializzata in diagnostica strutturale incaricata dal Comune, dopo alcune analisi sui provini cilindrici e carote di calcestruzzo. È stato evidenziato come i valori della resistenza allo schiacciamento siano cinque volte inferiori alla norma e la deformazione dei tondini sia piuttosto accentuata. 

Una notizia che piomba in pieno anno scolastico scatenando le perplessità dei genitori e del personale. Le mamme sono preoccupate per il prosieguo delle attività didattiche e già stamattina, il plesso Circonvallazione era vuoto, con la presenza soltanto dei collaboratori e delle maestre intente a traslocare. La porta è serrata, i bidelli non fanno entrare. Un’insegnante mostra tutto il suo disappunto: «Guardate che bella scuola. Qui ci sono cresciute le mie figlie. Solo adesso, in pieno anno scolastico e con il periodo delle iscrizioni, hanno preso provvedimenti. Qui ci rimettiamo il posto, dopo tanto lavoro».

Il plesso ospita classi di materna ed elementare per un totale di quasi 200 iscritti. Nel 2014 furono fatti degli interventi, ma le criticità strutturali sono persistite. L’anno scolastico in corso non si era avviato nel migliore dei modi: già a settembre la dirigente Silvana Di Bella era stata costretta a diminuire il numero degli alunni, a causa di una scala d’emergenza non funzionante. Poi, a dicembre scorso, le forti piogge hanno provocato dei distaccamenti dell’intonaco in due aule. Questo avvenimento ha allarmato i genitori: «Siamo stati poco ascoltati e le rappresentanti di classe non sono state accolte nel migliore di modi dalla dirigente – spiega a MeridioNews un genitore -. Abbiamo chiamato i vigili del fuoco ed il sindaco, i quali sono intervenuti tempestivamente». Dopo i vari sopralluoghi svolti nel mese di dicembre e il verdetto della società incaricata dal Comune, ieri è arrivata l’ordinanza che decreta la chiusura.

Durante la conferenza stampa è stato dato spazio alla relazione degli esperti in cui vengono descritte le varie criticità della struttura. «Vogliamo fare chiarezza perché teniamo alla scuola prima di tutto. Non so se ci saranno le condizioni per recuperare l’immobile, ma metteremo in luce le indagini dei tecnici, ancora non concluse del tutto – afferma il primo cittadino – Abbiamo ottenuto un finanziamento nel 2015 che è servito alle strutture. Il plesso Circonvallazione di via Aldo Moro non rientrava in questa spesa perché considerato più giovane rispetto alle altre». Ai tanti che si domandano perché questi problemi non sono stati ravvisati in precedenza, ma solo sotto segnalazione dei genitori, Caruso risponde: «Questa struttura presenta problematiche da molti anni, ma prima erano stati ricondotti alle infiltrazioni d’acqua. Dai controlli fatti ad inizio anno, la scuola sembrava in ottime condizioni. Il depotenziamento del cemento lo abbiamo rilevato solo in seguito agli ultimi sopralluoghi, è stato un fulmine a ciel sereno». 

Adesso, le classi di scuola materna saranno ospitate in una nuova struttura che sarà inaugurata a breve. Mentre gli alunni della scuola primaria continueranno l’attività didattica nel plesso centrale di via Nicola Maugeri, già a partire da lunedì. La dirigente Silvana Di Bella rassicura: «In questi mesi non ho gradito alcune azioni dei genitori – dichiara -, che sono entrati a scuola senza avvisarci». «Voglio rassicurare che non ci saranno doppi turni – conclude -. Le attività didattiche procederanno regolarmente e non ci saranno ricadute negative».

Carmelo Lombardo

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