Restano in carcere a Catania il sindaco di Aci Catena Ascenzio Maesano e il consigliere comunale e presidente della commissione Finanza Orazio Barbagallo. I due politici sono stati fermati tre giorni fa dalla Dia per corruzione contraria ai doveri d’ufficio. Concessi gli arresti domiciliari, invece, all’imprenditore di Halley consulting spa Giovanni Cerami. È questa la decisione della giudice per le indagini preliminari Anna Maggiore che non ha convalidato i fermi ma, accogliendo la richiesta della procura etnea, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare.
Al centro delle indagini della Dia etnea, che si è avvalsa anche di intercettazioni e pedinamenti, una presunta tangente da 15mila euro che l’imprenditore, secondo l’accusa, avrebbe consegnato al consigliere comunale, il quale l’avrebbe poi equamente divisa con il primo cittadino catenoto. Il denaro sarebbe stato quello relativo al rinnovo del contratto di fornitura del servizio di assistenza e manutenzione dei sistemi software e hardware del Comune di Aci Catena, oltre che all’aggiudicazione del progetto esecutivo Home Care finanziato dall’Unione europea con 252mila euro.
Altri accertamenti sono ancora in corso, come ribadito dal procuratore Carmelo Zuccaro, sia sul contratto che sulla sua estensione nel tempo, ma anche sulla fuga di notizie che sono emerse dalle indagini e dai comportamenti dei tre indagati che temevano di essere intercettati.
A partire da lunedì 18 novembre e fino al 13 dicembre 2024, sull'autostrada A19 Palermo-Catania,…
Due padiglioni e un'area esterna, per un totale di circa 20mila metri quadrati, e 105…
È la capitale più piovosa d'Europa, una città moderna con un cuore medievale, oltre 2,7milioni…
La procura ha chiesto al gup di Palermo Lorenzo Chiaramonte il rinvio a giudizio dei presunti mandanti…
Una neonata è morta ieri subito dopo il parto nell'ospedale Garibadi-Nesima di Catania. A dare la…
Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti rende noto che oggi, alla presenza del ministro…