Aci Catena, allarme topi nei palazzi e in strada Assessore: «Tutta colpa delle esche velenose»

Topi per strada e all’interno di alcune palazzine. Succede ad Aci Catena. Il quadro viene fuori dalle svariate segnalazioni dei cittadini, arrivate anche su Facebook. I residenti sembrano essere arrivati all’esasperazione per un problema che interesserebbe diversi punti della città. Una testimonianza arriva dalle case popolari di via Majorana: «A marzo abbiamo riscontrato i primi problemi – dice a MeridioNews – ma questa settimana la situazione è diventata davvero critica». Secondo quanto riferito, a fare compagnia ai condomini non sarebbero soltanto i topi, «ormai sono entrati anche in casa, ma abbiamo anche blatte e qualche serpente – continua – per non parlare dei rifiuti: la nostra zona sta diventando una discarica a cielo aperto». I topi, i cui nidi sarebbero vicino le case, avrebbero creato disagi non solo alla vista: «Ormai è un incubo. Ho dovuto fare curare la mia tartaruga dopo che l’hanno morsicata». Stando sempre a quanto riferito dalla residente che abita nel residence con bambinopoli e un campetto, «nessuno degli amministratori si è mai interessato a risolvere la questione».

Ad essere invase dai roditori, secondo altre segnalazioni, sarebbero anche le zone di
via Matteotti e del quartiere di Santa Lucia, a nord della città. Ancora una volta, non sono solo i topi a generare indignazione, ma anche microdiscariche e sporcizia. Se fa discutere via Gannelli, strada di periferia, non ci si ferma davanti a via delle Olimpiadi e via Maesano, arterie centrali devastate dall’inciviltà di molti. Sul banco d’accusa il sindaco Nello Oliveri, il quale proprio un anno fa, al momento della sue elezione, metteva tra le priorità la pulizia e la disinfestazione del territorio.

Giovanni Pulvirenti, vicesindaco e addetto all’Ecologia, rivendica a MeridioNews il lavoro dell’amministrazione. «La presenza dei topi è causata dalle esche velenose messe nelle catidoie». Secondo l’assessore il veleno presente nei topicidi invoglierebbe il roditore a cercare dell’acqua: «Questo testimonia che stiamo intervenendo con un’opera di disinfestazione e di derattizzazione del territorio – continua -. Abbiamo iniziato da via Bonarroti e in alcuni punti vicino lo sgambatoio dei cani e il largo San Pio, continueremo nei prossimi giorni». Per quanto riguarda i rifiuti sparsi per la città, Pulvirenti assicura: «Stiamo lavorando facendo rispettare il capitolato, ogni giorno la Ef Servizi Ecologici, ditta adibita alla raccolta dei rifiuti, produce un report fotografico che testimonia il lavoro di scerbatura e raccolta degli ingombranti».

Tra le zone dove proliferano le microdiscariche ci sarebbe anche via Franca, strada intercomunale con la vicina Acireale. Per i rifiuti presenti in questa porzione del territorio, il Comune avrebbe più volte sollecitato Acireale ad intervenire. Non ultima la nota protocollata lo scorso 4 giugno: «Abbiamo inviato una diffida al settore Ecologia del Comune di Acireale sollecitandolo ad intervenire – conclude Pulvirenti – attualmente ci è stato risposto che il caposettore è in malattia e che al suo rientro sarà disposto un intervento».

Carmelo Lombardo

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