Si è cosparso di alcol e si è dato fuoco. Poi, ridotto a una torcia umana, si è diretto verso la spiaggia di Acicastello per gettarsi in acqua, forse pentito. L’uomo, un imprenditore in pensione di 61 anni, ha deciso di compiere l’estremo gesto ieri mattina a causa – sembrerebbe – di non meglio specificati problemi economici. Si trova adesso ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale Cannizzaro. «Mi trovavo a circa una trentina di metri dalla riva quando le urla di una signora hanno attirato la mia attenzione – racconta un testimone, Alessandro – Ho guardato verso il lungomare e ho visto un po’ di caos. Ho fatto qualche metro a nuoto e mi sono accorto che quest’uomo era in fiamme e in corsa verso il mare con una busta in mano». Attimi interminabili che lasciano impietriti quanti si trovano sul lungomare Scardamiano. «Ha scavalcato, per quello che poteva, il muretto cadendo violentemente sulla cascia messa proprio lì sotto a mezza altezza. È riuscito ad alzarsi e ha gattonato quasi fino a toccare l’acqua».
La scena che si è presentata agli occhi dei primi soccorritori è terribile: «Ho raggiunto la riva, da terra era già arrivato un tizio che lavora nel lido, e abbiamo iniziato a buttargli acqua addosso fino a che quei quattro stracci rimasti si sono spenti». Intanto, dalla strada, qualcuno è riuscito a domare anche l’incendio dell’auto di proprietà dell’uomo.
I soccorsi sono arrivati con estrema lentezza, sono accorsi solo diversi bagnini dai lidi del litorale di Aci Castello. L’autobotte dei vigili del fuoco di Catania che avrebbe dovuto intervenire, infatti, è rimasta coinvolta in un incidente autonomo nel quale il caposquadra ha riportato diverse contusioni. «Saranno passati 25 minuti aspettando che arrivasse qualcuno – conferma Alessandro – intanto l’uomo si lamentava come un pazzo». Le condizioni dell’imprenditore, fanno sapere oggi i medici, sono estremamente gravi: ha riportato ustioni su oltre l’80 per cento del corpo.
Difficile per i soccorritori spostare il ferito senza provocare ulteriori danni. La squadra dei vigili del fuoco rimasta coinvolta nell’incidente è riuscita a raggiungere il lungomare e l’imprenditore è stato portato via in ambulanza. «Salendo verso la strada mi sono accorto delle tracce di sangue, carne, pelle ovunque…», racconta ancora scosso Alessandro che ha notato anche la busta che l’uomo stringeva prima di gettarsi in mare. Dentro vi erano «bottiglie simili a quelle dello spirito recuperate alla fine dai pompieri». Nell’auto danneggiata dalle fiamme è stato ritrovato un biglietto di scuse ai familiari.
[Foto di Google maps]
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